(ANSA) - PORTOFERRAIO (LIVORNO), 26 GEN - "Metanizzazione
dell'Elba? No grazie. Vogliamo un'isola rinnovabile e pulita con
le energie rinnovabili". Così Legambiente sui riflessi
dell'"accordo tra Italia e Algeria che ha riesumato la mummia
del Galsi (Gasdotto Algeria Sardegna Italia), metanodotto" in
gran parte sottomarino "che dovrebbe partire dall'Algeria,
attraversare la Sardegna, passare accanto all'Elba e approdare a
Piombino, non solo chiarisce meglio il quadro di cosa sta
realmente dietro la scelta di fare il rigassificatore a
Piombino, ma anche le politiche fossili che stanno dietro le
scelte del governo di Mario Draghi prima e di Giorgia Meloni
ora".
Secondo Legambiente "poco o nulla c'entrano l'emergenza
energetica e la guerra in Ucraina. Il vero obiettivo era ed è,
come ha detto la Meloni ad Algeri, di trasformare l'Italia in un
hub energetico e quell'hub avrà uno dei suoi snodi principali a
Piombino", "cosa tra l'altro confermata dal ministro
dell'ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto
Fratin che prima ha magnificato gli accordi a tutto gas con
l'Algeria e l'Egitto e poi ha ribadito 'gli obiettivi dei due
rigassificatori di Piombino e Ravenna'".
"Fanno quindi un po' sorridere le dichiarazioni di qualche
esponente del centro-destra - prosegue la stessa nota - che
plaudono all'accordo algerino e invitano a non perdere
l'occasione del Galsi, come se il gas che dovrebbe arrivare con
il mega-metanodotto non fosse lo stesso gas che arriverà con le
navi Gnl per rifornire il rigassificatore, come se probabilmente
non si trattasse dello stesso gas algerino, come se non facesse
parte dello stesso accordo stretto da Eni con il regime
autoritario di Algeri". "E' anche strano - si conclude - che
tutti i timori ambientali per il rigassificatore scompaiano di
fronte a un mega-gasdotto che avrà un impatto ambientale, a mare
e a terra, nettamente più grande, come se la posidonia che verrà
eliminata non avesse la stessa importanza di quella messa a
rischio dagli scarichi del rigassificatore e come se gli scavi
sotto costa per far approdare il tubone dalla Sardegna al
Continente non fossero almeno altrettanto impattanti del
rigassificatore". (ANSA).
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Gas: Legambiente, Galsi? No a gasdotto e a metano all'Elba
'Fermare le politiche fossili dei Governi italiani'