(ANSA) - ROMA, 15 GEN - "I prezzi dei carburanti oggi sono
bassissimi; non oso pensare cosa potrebbe accadere quando il
prezzo del petrolio salirà, sono spaventato". Ad affermarlo è il
presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli, in una
intervista al Corriere della Sera. "Io mi aspettavo arrivassero
a 2,6 euro al litro - aggiunge - Invece il prezzo del greggio è
ancora contenuto e quindi gli aumenti senza il taglio delle
accise sono stati mitigati".
Il governo a suo dire ha fatto bene a non prorogare la
misura, "e andava fatto anche prima: è una scelta dovuta,
abbiamo il debito più alto del mondo, non possiamo permetterci
costi così alti". Speculazione? Non c'è stata, sostiene: "Il
problema si porrà quando il greggio aumenterà, la tempesta
perfetta è solo rimandata: gli investimenti dei produttori di
petrolio sono pochi, la produzione cala; arriveranno gli effetti
dell'embargo alla Russia; ci sono i problemi della raffinazione.
Allora sì che i prezzi saliranno molto". Le accise sono
necessarie? "Non possiamo farne a meno. E chi dice di ridurle sa
che non è possibile. Negli Stati Uniti non pagano le tasse su
questo tipo di energia, noi europei invece ci stiamo facendo un
gran male. In Italia, la tassazione dei minerali porta alle
casse dello Stato 40 miliardi di euro ogni anno, 30 sono solo
per i carburanti, come possiamo farne a meno con il nostro
debito?". E le fonti alternative? "Oggi sembra che tutti abbiano
paura di investire nel petrolio, ma il petrolio e i suoi
derivati rappresentano ancora il 90% della domanda di mobilità".
(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
==Benzina: Nomisma, oggi prezzi bassi, occhio a boom greggio
Tabarelli,'accise inevitabili.Petrolio ancora 90% della domanda'