(ANSA) - BOLOGNA, 08 MAR - Nonostante alcuni giorni di
pioggia e nevicate sui crinali, che hanno parzialmente
alimentato i torrenti appenninici le falde acquifere sotterranee
permangono in sofferenza in Emilia-Romagna. La provincia più
colpita è quella di Reggio Emilia (-80%) seguita da Modena
(-57%), Parma (-50%), Rimini (-49%), Bologna (-47%), Ferrara
(-35%), Ravenna (-19%), Piacenza (-18%) e Forlì-Cesena (-12%).
La rilevazione è stata fatta nei primi due mesi del 2023
dall'Osservatorio Falde Cer-Anbi che può contare su 120 stazioni
di rilevazione dislocate sull'intero territorio regionale. Pur
contando su una maggiore presenza di acqua superficiale rispetto
ai territori di Lombardia, Piemonte e Veneto, l'Emilia-Romagna
mostra la sua fragilità idrica.
"L'indagine sull'analisi delle falde che il Cer (Canale
Emiliano Romagnolo) monitora puntualmente nelle diverse aree
dell'Emilia-Romagna e che pubblicherà con regolare scadenza
rappresenta uno strumento utile per avere un quadro idrico
complessivo più aggiornato e affidabile", spiegano Nicola
Dalmonte e Raffaella Zucaro, rispettivamente presidente e
direttrice generale del Cer. (ANSA).
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Siccità: le falde rimangono in sofferenza in Emilia-Romagna
Nonostante alcuni giorni di piogge e nevicate