(ANSA) - NAPOLI, 16 NOV - Sono 2514 i nati prematuri in
Campania nel 2021 su 44.275 parti, di questi 354 i bambini nati
addirittura prima della 32esima settimana di gestazione. Sono i
dati campani che spiegano l'importanza dei reparti di Terapia
intensiva neonatale e fanno comprendere le ragioni per le quali
l'Azienda Ospedaliera dei Colli ha scelto di proporre per il 17
novembre, Giornata mondiale della prematurità, un percorso
straordinario che consentirà ai nonni di accedere alla TIN
dell'ospedale Monaldi vedendo per la prima volta i loro nipotini
ricoverati. Le visite saranno possibili nelle giornate di
giovedì e venerdì e avverranno nel rispetto di tutti i
protocolli anti Covid.
«I percorsi di cura dei neonati prematuri non possono
prescindere dal tener presente l'importanza di momenti di
condivisione familiare. Dare ai nonni la possibilità di
incontrare per la prima volta i nipotini ricoverati è
importantissimo anche per dare ai genitori la forza necessaria
per affrontare il ricovero che, spesso, si protrae per un lungo
periodo» spiega Giovanni Chello, direttore dell'Unità operativa
complessa di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale
dell'Azienda Ospedaliera dei Colli.
«Quest'anno, per la prima volta, si è deciso di aprire le porte
ai nonni come segno di grande attenzione all'umanizzazione delle
cure, un'iniziativa straordinaria che, però, è nostra volontà
ripetere con cadenza periodica perché crediamo che le terapie
intensive debbano essere luoghi di cura sempre più aperti ai
familiari» dichiara Anna Iervolino, direttore generale
dell'Azienda Ospedaliera dei Colli.
«L'equipe della Terapia intensiva neonatale del Monaldi -
aggiunge il direttore - in quasi 30 anni di attività, si è
specializzata con un approccio multidisciplinare nella cura di
piccoli pazienti affetti soprattutto da patologie cardiologiche,
grazie anche alla presenza di un percorso completo che prevede,
all'interno dell'Ospedale Monaldi, anche la cardiologia e la
cardiochirurgia pediatrica, nel trattamento dell'ipertensione
polmonare del neonato e nel trattamento ipotermico per la
neuroprotezione».
I neonati gravemente prematuri possono presentare negli anni
disturbi cognitivi che necessitano, dopo la dimissione, di una
presa in carico che metta a disposizione diverse figure
professionali che seguano i piccoli nel tempo. Non a caso, nel
2021, al Monaldi sono state 1.500 circa le prestazioni
ambulatoriali di follow up effettuate e 120 i Day Hospital.
Proprio per tenere alta l'attenzione sulle problematiche
connesse alla gestione dei neonati pretermine, sempre nella
giornata di giovedì 17, dalle 9.30, presso l'aula Magna
dell'Ospedale Monaldi, si terrà la quarta edizione del convegno
"La Salute del Neonato - M'illumino di viola" un confronto tra i
professionisti sanitari dell'area neonatale e pediatrica e le
famiglie dei bambini assistiti.
Per l'evento, a cui parteciperanno anche alcuni ex pazienti
della Tin e i loro genitori, inoltre, sarà allestita la mostra
fotografica "Da piccoli guerrieri… a grandi campioni" e sarà
dedicato spazio ai racconti di chi ha vissuto l'esperienza del
ricovero presso la neonatologia del Monaldi in un momento di
profonda condivisione. (ANSA).
Monaldi, terapia intensiva neonatale aperta anche ai nonni
Il 17 e il 18 novembre