(ANSA) - NAPOLI, 07 GEN - Pronte a prendere il via anche
altre due iniziative promosse proprio nell'anno più nero della
sanità mondiale.
Lo scorso giugno l'Istituto ha lanciato il concorso "Adotta
una parete", con il quale sono stati invitati artisti
professionisti e non a donare un'opera o a realizzare un murales
per decorare le pareti del Pascale, dell'Ascalesi e del Crom di
Mercogliano. Ed è proprio sulla partecipazione attiva del
paziente che mira anche "La Cittadella dell'Arte", lo spazio
terapautico-ricreativo situato al terzo piano del presidio
Ascalesi in un padiglione su cui sono stati già realizzati dei
lavori di ripristino lo scorso agosto.
Nel corridoio di 120 metri quadrati della struttura di
Forcella, dallo scorso maggio accorpata al Pascale, e su cui si
affacciano 19 stanze, si intende dare vita a mostre
semipermanenti di artisti e fotografi e a dei corsi
calendarizzati di pittura, ceramica, scrittura, fotografia e
qualsiasi altra attività artistica, dedicate a pazienti
oncologici e a personale sanitario. L'obiettivo dell'iniziativa,
supportata anche dal Ministero della Salute, che ha finanziato
l'Istituto con 2 progetti ("La qualità della vita nel paziente e
nella sua famiglia: dallo spazio ludoteca all'utilizzo delle
terapie non convenzionali"; "Realizzazione di percorsi
educativi-assistenziali integrati per i figli di pazienti
oncologici") è quello di creare dei momenti di relax sia per i
pazienti che per gli operatori sanitari.
I laboratori diventeranno spazi per il teatro, la pittura, la
musica, la fotografia, la scrittura, intorno ai quali far girare
scrittori, attori, musicisti, pittori. Insomma, dare vita a un
luogo di condivisione, di aggregazione e di partecipazione dove
l'espressività artistica può essere utilizzata come spinta
liberatoria ed in chiave olistica, capace di elevare lo "stato
vitale" generando sensazioni di benessere.
"Ringrazio il presidente Vincenzo De Luca - dice il direttore
generale del Pascale, Attilio Bianchi - che per primo ha creduto
all'iniziativa, e il direttore del complesso archeologico di
Pompei, Massimo Osanna per la sensibilità e la profonda
convinzione che ci permetterà di creare le basi per una
fruizione agevolata del nostro patrimonio, da dedicare ai nostri
pazienti che vogliamo assistere e curare non solo nel corpo,
convinti come siamo che l'arte e la bellezza rappresentano
dimensioni decisive nel supporto ai nostri percorsi di cura".
(ANSA).
Scavi Pompei: ingresso gratuito a malati oncologici (2)
Accordo del Pascale con i siti del Parco Archeologico