(ANSA) - NAPOLI, 30 MAG - "Non si ferma l’escalation di
violenza nelle corsie. Siamo qui di nuovo a commentare,
tristemente, l’ennesimo riprovevole episodio di aggressione nei
confronti di un nostro collega infermiere. In questo caso, poi,
trattandosi di una donna, siamo di fronte ad un fatto ancora più
grave, da condannare senza mezzi termini. Dobbiamo mettere fine
a queste brutalità. Siamo lavoratori onesti che mettono al
servizio della salute pubblica la loro professionalità, gli anni
di studio, la passione, le qualità umane che non devono mai
mancare. Non siamo sacchi contro cui sfogare la rabbia di pugili
impazziti e fuori controllo". Con queste parole, Antonio De
Palma Presidente del Nursing Up, Sindacato degli Infermieri
Italiani, commenta il nuovo drammatico fatto di cronaca che ha
visto vittima una operatrice sanitaria al Cardarelli di Napoli.
"Da mesi ci battiamo per soluzioni concrete: telecamere 24 ore
su 24 che possano fare da deterrente agli episodi di violenza e
ancora presidi delle forze dell’ordine impiegati sul posto a
proteggere chi lavora - conclude De Palma - Le indagini che
abbiamo portato avanti nel recente passato ci illustrano dati
allarmanti sempre più in aumento: la violenza non sembra
destinata ad arginarsi e non succederà se non mettiamo in atto
azioni mirate a proteggere l’incolumità fisica e psicologica
degli infermieri, tutelando la nostra categoria da gesti
incomprensibili e mai giustificabili".