Regioni

A Napoli il 5 ottobre la Convention mondiale del panettone

Nazionale italiana maestri del lievito madre, sfida nel 2023

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 30 SET - Dalle fave di tonka del Brasile alle albicocche del Vesuvio, il dolce italiano più iconico e rappresentativo del Natale conosciuto in tutto il mondo, il panettone, si rinnova ed è sempre più internazionale. Per questo l'Italia con i suoi pasticceri lievitisti sfiderà le squadre di altri Paesi come Argentina, Brasile, Singapore, Australia, e altri, nel Campionato Mondiale a squadre che si terrà nel 2023.
    In palio il titolo di Miglior Panettone Tradizionale nel rispetto del 'rigore disciplinare', ma verranno premiate anche la fantasia e la contaminazione che i pasticceri di tutto il mondo sapranno combinare con i loro prodotti tipici, all'insegna dell'innovazione. Per condividere con tutte le forze che lavorano questo prodotto, simbolo culinario dell'Italia al pari della pizza e degli spaghetti, l'Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano ha organizzato la prima Convention Mondiale del panettone artigianale e tradizionale che si terrà il 5 ottobre nel Palazzo Reale di Napoli (a partire dalle 15) con la partecipazione, fra gli altri, di industriali e rappresentanti delle istituzioni.
    La cabina di regia dell'evento è affidata all'ente di Formazione Dolce & Salato di Maddaloni (Caserta) rappresentata dallo chef Giuseppe Daddio e dal maestro pasticcere "accademico" Aniello di Caprio, nata, sottolineano gli organizzatori, "per trasferire i concetti chiave del mestiere, garantendo così continuità e futuro al panettone che oggi ha cambiato look: non è solo tradizionale, ma anche innovativo, legato al territorio e al piacere di personalizzare la ricetta con gusti molto ricercati". Per un pasticcere produrre i lievitati è, infatti, "un motivo di orgoglio, ma richiede anche competenza gestita dalla passione e voglia di proporre un qualcosa di unico".
    Afferma Claudio Gatti, presidente dell'Accademia dei Maestri del Lievito Madre - realtà che riunisce oltre 40 fra i più conosciuti lievitisti, pasticceri, panificatori e pizzaioli del Paese: "L'Accademia è nata per divulgare il lievito Madre e tramandare la nostra esperienza ai giovani che saranno il futuro dell'Italia". Tra le ricette che l'Accademia presenterà alla Convention del 5 ottobre ci sarà il Pan del Re, un dolce da proporre per l'Epifania, che raccorda il Natale con le quattro stagioni. Sarà una giornata di studio, un momento didattico di formazione e di unione tra differenti artigiani di tutto il mondo per sensibilizzare il pubblico, afferma Daddio, "sull'importanza dell'artigianalità e delle eccellenze italiane, dando valore ai tanti professionisti che con il loro lavoro si sono resi ambasciatori del Made in Italy nel mondo". Il grande lievitato come il panettone, è diventato oggi per i campani, afferma, "un elemento di forte interesse produttivo in quanto la bravura nell'elaborare il lievito Madre Naturale consente ai pasticceri di poter soddisfare anche il pubblico più esigente, registrando numeri considerevoli per l'economia del comparto".
    "Di questo - sostengono ancora gli organizzatori - beneficia anche il turismo enogastronomico, sempre in crescita grazie non solo alle risorse del territorio, ma soprattutto alla capacità di elaborare la pasta madre con sapienza e maestria.
    Protagoniste di questa giornata speciale saranno anche le materie prime, terra di cui la Campania è ricca. Perché se il panettone artigianale e tradizionale esprime il valore di ciascun professionista nel lavorare il Lievito Madre e amalgamare gli ingredienti, rappresenta anche lo scrigno che conserva nei sapori e nei profumi le ricchezze che ciascun territorio produce". Promuovere e salvaguardare l'utilizzazione di materie prime artigianali di qualità "consente di difendere l'eccellenza dei prodotti italiani nel mondo, di tutelare, diffondere, accrescere la consapevolezza e la conoscenza verso i lievitati made in Italy".
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it