Regioni

A tavola nel segno dell'autunno, storia e tradizione napoletane

Incontro con lo chef Castellano e il maestro pizzaiolo Quintano

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 23 SET - Partendo dagli sformatini di melanzane, simbolo di un arrivederci per l'estate, si è passati alle pizze in teglia del maestro pizzaiolo Gaetano Quintano, fino a giungere alla pasta e patate con le scorzette di formaggio a cui lo chef Antonio Castellano ha aggiunto i funghi porcini. Sono alcuni dei piatti che sono stati al centro di un appuntamento nella trattoria e pizzeria "Ieri, oggi, domani", a Napoli, dedicato ad alcune delle specialità partenopee legate alla stagione autunnale.
    Nell'incontro, voluto dal patron Pasquale Casillo e curato dal giornalista Giuseppe Giorgio, a tavola anche gli storici "Vermicelli ddoje allattiate e ddoje a Garibbarde". Due specialità tipiche collegate alle proposte degli antichi venditori (maccaronari) di pasta per le strade napoletane che, per due soldi, offrivano i vermicelli "allattiati" ossia con il solo formaggio o a "Garibbarde" con l'aggiunta del pomodoro, così chiamati per il colore che portava alla memoria la camicia rossa del generale Giuseppe Garibaldi.
    Abbinate ai vini dell'Azienda Vitivinicola Montespina di Antonio Iovino, la falanghina "Grande Farnia" e il piedirosso "Gruccione", a fare la loro comparsa in tavola sono state le polpette fritte "donna Elvira" preparate con carne di vitello, uva passa e pinoli affiancate dalle papaccelle in padella olive e capperi. Per il dolce mousse di ricotta su pasta frolla farcita da crema di castagne. Tra gli invitati all'evento - al quale sono intervenuti anche Giovanni Casillo e la direttrice Emanuela Coppola - le attrici Ingrid Sansone e Tiziana De Giacomo e l'attore Giorgio Pinto. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it