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Tre nominations al Golden Mask per il 'Pinocchio' di Luisa Guarro

Nomination miglior spettacolo, miglior regia e miglior attore protagonista al Golden Mask, premio nazionale russo

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 09 DIC - Lo spettacolo PINOCCHIO-PEREPLYT MORE, scritto e diretto da Luisa Guarro, prodotto dal Teatro Drammatico di Ryazan, interpretato dagli attori del prestigioso Teatro Russo, aveva già vinto ad ottobre i premi al Miglior attore protagonista (Roman Gorbacev),al Miglior ensemble attori, per il coraggio creativo( attore onorato Alexander Zaytcev, Anastasia Almukhametova, Andrey Blazhilin, Arseniy Kudrya, Igor Gordeev, Polina Babaeva, Roman Gorbachev) e al Miglior attore non protagonista (Alexander Zaytcev) per aver saputo coniugare tradizione e innovazione, al Festival Regionale "The Mirror Stage". Ma è di qualche giorno fa la notizia che lo spettacolo ha ricevuto tre nominations al premio Nazionale Russo GOLDENMASK: Miglior spettacolo per grande palco, Miglior attore protagonista e Miglior regia. Su 950 proposte, gli spettacoli candidati per la categoria miglior spettacolo sono solo 6, 12 quelli candidati per il miglior attore protagonista e 21 quelli per la miglior regia. In lizza nomi di fama mondiale. PEREPLYT MORE, HO ATTRAVERSATO IL MARE, interpretazione psicoanalitica delle avventure di Pinocchio come gioco alla morte reversibile, rientra in un ambizioso progetto di dialogo e scambio culturale, che mira a quella che viene definita in gergo tecnico creolizzazione di diverse culture, progetto promosso dal direttore del Teatro Drammatico, Simon Grechko e curato dalla sua collaboratrice agli scambi internazionali, Ruslana Komissarova."Il segreto del successo di questo spettacolo" ha raccontato Luisa Guarro in videoconferenza con i giornalisti russi "sta oltre che nella eccezionale bravura e nella passione dei miei attori e dei miei collaboratori, nell'aver seguito il consiglio del direttore del Teatro, che mi ha esortata a sentirmi libera e a fare di questo lavoro un'ulteriore occasione per proseguire il mio percorso di ricerca e produzione artistica. La libertà ripaga e la sincerità che comporta arriva al cuore di molti".Doveroso e sentito il ringraziamento di Luisa Guarro agli attori,ai tecnici, al direttore e a tutti i collaboratori del Drama Theater, al direttore tecnico Yuri Shulgin, alla sua assistente di palco Irina Zakharova,alla responsabile della promozione Catherine Tzigankova, alla responsabile alle relazioni internazionale al suo compagno e disegnatore luci Paco Summonte. Nella sua interpretazione delle avventure di Pinocchio, Luisa Guarro fa appello alla teoria transizionale di Donald Winnicott e considera il burattino Pinocchio un giocattolo: l'oggetto che investito dei propri significati inconsci e introiettato nei propri vissuti più intimi, consente al Pinocchio bambino il passaggio dalla soggettività alla realtà oggettiva, ovvero, nella metafora del racconto, la transizione dal ventre caldo dell'enorme pesce, alla terraferma e concreta, attraversando il mare. E attraversando il mare Pinocchio prende coscienza emotiva dell'aspetto più estremo della realtà oggettiva: tutto muore! Da questa consapevolezza profonda nasce un senso di empatia, di pietà solidale, un sentimento d'amore, una umanità e la regola di comportamento da cui tutte le altre derivano: tutto in questo mondo necessita di attenzione e cura, perché l'unica morte accettabile è quella lieve, mai ingiusta, mai triste, mai violenta.."E ora" ci confida Luisa Guarro "spero che gli organizzatori del Napoli Teatro Festival,a cui abbiamo fatto domanda, ci diano l'opportunità di portare a casa questo spettacolo, di ripagare l'ospitalità straordinaria dei miei amici Russi e soprattutto di portare a compimento il lavoro di scambio culturale intrapreso con successo in Russia dal 2018, appena sarà possibile".Nel2018 Luisa Guarro aveva rappresentatoNapoli e l'Italia al Forum Internazionale delle città antiche di tutto il mondo, con lo spettacolo "The Prometeus Gift", prodotto dal Teatro Drammatico di Ryazan e interpretato da danzatori e performer napoletani: Antonio Grimaldi, Leopoldo Guadagno, Lucia Cinquegrana e Nyko Piscopo, con il disegno luci di Paco Summonte ."In quell'occasione" racconta la Guarro, "partecipammo ad un evento eccezionale e sontuoso, assistemmo a spettacoli provenienti dai 5 continenti, sfilarono carri e bandiere di tutto il mondo e tra quelle anche la bandiera gialla e rossa della nostra città. Noi rappresentavamo Napoli e Napoli per l'Italia e ciò aveva il sapore di una grande responsabilità". (ANSA).
   

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