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Natale: ecco il pranzo Made in Pompei

Anche salame e provolone del Monaco oltre al panettone 'salato'

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 23 DIC - Novità ma anche elementi di rilancio della tradizione gastronomica arrivano da Pompei per il pranzo delle feste. Una riguarda il pane, immancabile sulle tavole. Il mastro fornaio Esposito - già autore del Panis Pompei, ispirato alle ricette della città antica, la cui lievitazione è ottenuta esclusivamente con la fermentazione naturale del mosto e del farro - ha lanciato il pane al lievito madre liquido, detto anche lievito Licoli (acronimo che sta per "lievito a coltura liquida"): l'impasto più idratato (fino al 130%, a seconda della farina utilizzata) consente una lievitazione maggiore e più lenta. Di conseguenza il pane si presenta più croccante, tenero e leggero.
    Con il pane vanno a braccetto i salumi, come il nuovo Salame del Monaco, lanciato dalla macelleria Da Catello, che unisce il Provolone del monaco Dop e il salame napoletano artigianale. Il Salame del Monaco è una produzione limitata e unisce le caratteristiche del salame napoletano a quelle del noto provolone originario dei Monti Lattari, ottenendo così un salume dalle carni saporite e con una minore quantità di grasso, proprio perché all'interno del prodotto c'è il Provolone del monaco.
    Il Provolone del Monaco è protagonista anche del Monaco Porcino, un nuovo panettone salato (con pezzi di provolone e funghi porcini di Avellino) lanciato dalla Pasticceria De Vivo che invece tra i panettoni dolci propone il "Mandarino": l'impasto lievitato allo yogurt è arricchito con scorza di mandarino candito, pasta e ripieno al mandarino e infuso al frutto di origine orientale.
    Per chiudere il pasto, invece, c'è Babà Re, morbida crema di rhum in cui sono contenuti pezzetti di babà. La ricetta parte da un'idea semplice: mentre solitamente è il babà a contenere il liquore (che lo rende "bagnato" e morbido) in Babà Re, viceversa, è il rhum che contiene il dolce e il risultato è un elisir ideale sia come fine pasto che come momento di pausa durante la giornata. Infine la bottiglia, accanto all'etichetta, reca con sé un piccolo babà (essiccato) che può essere utilizzato all'occorrenza anche come tappo, preservando la cremosità e il gusto del liquore.
   

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