Campania

Midollo osseo, dal 2025 giornata per paziente trapiantato

A Napoli lancio dell'iniziativa nel corso della riunione Gitmo

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 15 MAG - Una giornata nazionale dedicata al paziente trapiantato di cellule staminali emopoietiche a partire dal 2025. È l'annuncio emerso a Napoli nel corso di una conferenza stampa organizzata nell'ambito dell'annuale riunione nazionale Gitmo (gruppo italiano per il trapianto di midollo osseo, cellule staminali emopoietiche e terapia cellulare). In questa sede sono stati evidenziati i risultati della collaborazione con l'associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma a sostegno dei pazienti ematologici e della ricerca scientifica. Dai dati forniti nell'occasione, risulta come nel 2023 sono stati circa 2.000 i trapianti allogenici da donatore e 3.500 quelli autologhi, mentre dal 2019 oltre 900 sono state le procedure di terapia cellulare Car-T.
    "L'istituzione, a partire dal 2025, della giornata nazionale del paziente trapiantato di cellule staminali, è il segno della sempre maggiore attenzione verso i nostri pazienti - dichiara Massimo Martino, presidente Gitmo e direttore del centro trapianti midollo osseo e direttore ad interim di Ematologia al dipartimento Oncoematologico e radioterapico Grande Ospedale Metropolitano Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria - L'obiettivo è quello di accendere i riflettori non solo sui tumori del sangue ma su tutti gli aspetti che riguardano la qualità di vita e la quotidianità del paziente trapiantato e possibilmente guarito".
    "Il rientro a casa - afferma Giuseppe Toro, presidente nazionale Ail - pone numerosi problemi: dall'alimentazione all'igiene personale, dagli animali domestici presenti in casa all'assunzione dei farmaci; dalla sessualità al rientro al lavoro o a scuola, dalle vaccinazioni alle vacanze, fino alla necessità o meno di supporto psicologico. Ail si è confrontata su questi problemi e, come sempre, ha trovato insieme a Gitmo, gruppo con il quale collabora da molti anni, un punto d'interesse comune sulla necessità di accendere i riflettori sulla figura del paziente trapiantato".
    (ANSA).
   

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