(ANSA) - NAPOLI, 14 GEN - Sono circa un centinaio i bambini
che oggi saranno vaccinati in occasione dell'Open Day
organizzato dal Policlinico Vanvitelli presso il complesso di
Santa Patrizia, nel centro storico di Napoli, dedicato alla
fascia di età 5-11 anni. A metà mattina sono state effettuate
circa 30 vaccinazioni. Ad accogliere i bimbi e i loro genitori è
il personale sanitario che provvede anche a tranquillizzare i
piccoli più intimoriti. ''C'è la giusta atmosfera - spiega
all'ANSA il direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera
universitaria 'Luigi Vanvitelli', Maria Vittoria Montemurro - e
così anche i più impauriti riescono a calmarsi, ma la maggior
parte porge il braccio come se fossero degli adulti. Sono
bambini molto responsabili''. Le vaccinazioni sono iniziate alla
ore 9 e si concluderanno alle ore 14. Tra i bimbi pronti a
ricevere la vaccinazione anche i figli di dipendenti della
struttura sanitaria. E alle famiglie di chi è ancora indeciso
sull'opportunità di far vaccinare contro il covid i propri figli
è rivolto l'invito di Montemurro: ''La vaccinazione va fatta
perché i bambini devono essere protetti. I dati epidemiologici
dimostrano che chi è vaccinato è adeguatamente protetto, non è
invulnerabile perchè la vaccinazione non dà l'invulnerabilità ma
protegge e ciò vuol dire - aggiunge il direttore sanitario - che
se si viene a contatto con il virus non si finisce in terapia
intensiva e non si hanno complicanze molto gravi. La
vaccinazione - sottolinea Montemurro - è per i bambini, ma anche
per gli anziani e per gli adulti, un'opportunità di godere non
solo in termini di salute fisica ma anche di salute sociale
perché si possono mantenere le relazioni e inoltre i bambini
sono abituati ad essere vaccinati''. Il Policlinico Vanvitelli
nelle giornate del 29 dicembre 2021 e del 5 gennaio 2022, come
da indicazioni ministeriali, ha già provveduto a vaccinare
contro il covid i piccoli pazienti fragili che sono seguiti nei
reparti. Un'Open Day che potrebbe essere replicato dal
Policlinico vanvitelliano. ''Finchè potremo essere funzionali
alla promozione e all'effettuazione delle vaccinazioni
pediatriche noi saremo qui'', conclude il direttore sanitario.
(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it