Campania

Bullismo:ad Acerra incontro tra istituzioni ed esperti

Sindaco, importante partire da scuole per affrontare il problema

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 13 LUG - Contrastare il bullismo facendo rete tra i tutti i soggetti coinvolti. Se ne è discusso ieri sera al Castello dei Conti di Acerra (Napoli), nel corso di un incontro promosso dall'associazione 'Eclisse' del presidente Francesco Stompanato, il quale ha riunito istituzioni politiche, associazioni, forze dell'ordine ed esperti del settore per un confronto dal quale far emergere proposte e spunti di interesse per i giovani. All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Acerra, Tito d'Errico, il presidente del Consiglio comunale, Raffaele Lettieri, il vicesindaco Gennaro Iovino, il maggiore Pietro Barrel, comandante della compagnia dei carabinieri di Castello di Cisterna, ed il consigliere regionale Vittoria Lettieri. "Come ente facciamo parte della Rete Scolastica contro il bullismo - ha sottolineato il sindaco d'Errico - realizzando in sinergia interventi per combattere questo fenomeno che nasce soprattutto a scuola, lì dove è necessario che i ragazzi si aprano con i docenti e le famiglie, perché quando non viene affrontato in maniera adeguata possono sorgere danni di tipo ansiogeno e psicosociale. E' fondamentale, tuttavia, fare rete: ecco l'importanza della presenza dei carabinieri". Il maggiore Barrel, invece, ha sottolineato che "la caserma dei carabinieri è il posto dove può avvenire questo confronto in quanto noi conosciamo il problema e abbiamo gli strumenti che possono aiutare a risolverlo", mentre il presidente del Consiglio comunale, ha evidenziato che "il ruolo di un'amministrazione pubblica è creare spazi e luoghi di aggregazione per i ragazzi". "Il lavoro da fare è tanto - ha aggiunto - ed occorre che ognuno faccia la propria parte, magari cominciando a fare un buon uso del telefonino". Nel corso dell'incontro è stato evidenziato, infatti, che la tecnologia ha accresciuto il problema consentendo ai bulli di perseguitare le vittime in qualsiasi momento anche con messaggi, immagini, video offensivi inviati da smartphone o pubblicati sul web. "I social deresponsabilizzano l'individuo - ha sostenuto il consigliere regionale Vittoria Lettieri, tra i promotori della proposta di legge regionale per l'assegnazione di uno psicologo alle scuole - ma le conseguenze di quello che scriviamo rimangono. Il mondo scolastico, pertanto, ha bisogno di una figura in grado di comprendere dove è il problema ed avere gli strumenti adeguati per contrastarlo". (ANSA).
   

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