Campania

Minoranza assente, salta la cittadinanza onoraria a Segre

Ad Acerra. Il sindaco: 'Profondamente amareggiato'

Redazione Ansa

(ANSA) - ACERRA (NAPOLI), 24 MAG - Minoranza assente, salta la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. E' l'esito dell'odierna seduta del consiglio comunale di Acerra, dove all'ordine del giorno c'era il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre.
    Hanno disertato l'aula otto dei nove membri di minoranza, che hanno giustificato l'assenza tramite una dichiarazione dell'unico esponente presente nel civico consesso come "decisione politica".
    Il provvedimento di cittadinanza onoraria, che ha già ricevuto il via libera dalla Giunta comunale a gennaio del 2020, necessitava soltanto del passaggio in Consiglio, ma per essere approvato ha bisogno dei voti favorevoli dei 4/5 dell'assise.
    Per l'occasione erano anche stati invitati diversi studenti accompagnati dai rispettivi dirigenti scolastici, oltre ai rappresentanti delle associazioni civiche e dei partiti che nel tempo si sono fatti promotori della proposta.
    "Sono profondamente amareggiato per la scelta della minoranza e rammaricato che Acerra non abbia potuto conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre - ha sottolineato il sindaco Tito d'Errico - a maggior ragione perché la maggioranza aveva già recepito le integrazioni alla delibera avanzate sia dalla stessa opposizione consiliare che da quella che non ha rappresentanza in Assise".
    L'assenza della minoranza è stata condannata dagli esponenti della locale sezione dell'Anpi, i quali hanno sottolineato che la scelta dell'opposizione "ha trasformato un momento solenne nell'ennesima bagarre tra maggioranza e minoranza". E anche Arcangelo Giacinto, segretario del Pd acerrano, che non ha esponenti in Consiglio, ha sottolineato che oggi "si è consumata una delle più tristi pagine della storia politica -istituzionale della nostra città. Il Partito Democratico - ha detto - stigmatizza fortemente questo comportamento non solo ingiustificabile sul piano politico ma anche fortemente irrispettoso verso i tanti cittadini, associazioni, ed istituzioni scolastiche presenti e che negli anni hanno portato avanti una battaglia trasversale affinché l'iter amministrativo giungesse a compimento". (ANSA).
   

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