Campania

Oliviero, Campania pronta ad abbracciare discendenti migranti

Riprendiamo legge regionale 1996 per i residenti all'estero

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 06 NOV - Il progetto "Napoli e la Campania nel mondo" si concentra su "una generazione enorme di Italiani che sono emigrati, parliamo di sei milioni di campani nel mondo.
    Una cifra che è uguale a quella di residenti oggi in Campania".
    E' questo il punto da cui parte il lavoro oggi sostenuto da Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio Regionale della Campania, che ha partecipato al lancio dei progetti insieme alle associazioni specializzate nel contatto con i figli e i nipoti degli migranti.
    "Da loro - spiega Oliviero - ci arrivano segnali importanti di ricordo. Posso citare San Pietro Infine, un piccolo borgo in provincia di Caserta, che venne colpito nella seconda Guerra Mondiale ed è stato poi set di Monicelli. Oggi ha circa mille abitanti ma ne ha ben 3.000 di origine di quel luogo in diversi Paesi del mondo tra Canada e Usa. Oggi guardiamo anche ai tanti discendenti di emigranti, che non parlano italiano ma ripensano alla loro terra d'origine spesso però solo guardando qualche cartolina. Invece c'è bisogno di far conoscere loro il grande patrimonio culturale della nostra Regione e stimolarli a venire in Italia. Abbiamo abbiamo tirato fuori una legge regionale del 1996, la numero 2 materia di 'Interventi regionali in favore dei cittadini campani residenti all'estero', che era un po' in naftalina e dovremmo meglio di rivisitarla nei prossimi mesi per partire con questo ponte della Campania con i suoi vecchi concittadini che sono disseminati in tutti i continenti".
    (ANSA).
   

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