Campania

Sanità:Rescigno (Lega),con autonomia differenziata stop mobilità

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 09 OTT - "Una domanda che vale la pena porsi è: cosa accadrebbe qualora passasse l'autonomia differenziata? Fine della mobilità, cioè ognuno si curerebbe a casa sua. In realtà le cose andrebbero diversamente, per la semplice ragione che si metterebbe fine agli interessi delle regioni con mobilità in entrata le quali ottengono un vantaggio dalla migrazione sanitaria, connesso al sistema di remunerazione delle prestazioni. Per fare ciò è necessario prima investire sul personale e adeguare il numero dei posti letto in Campania". Lo scrive su Facebook il consigliere regionale della Lega in Campania Carmela Rescigno.
    "Sfatiamo il mito - sottolinea - che il Pnrr sara' la cura per una sanità al collasso. Il PNRR che è un'occasione sicuramente più unica che rara ma, per quello che abbiamo visto del programma proposto dall'Italia, è chiaro che questi fondi sono perlopiù destinati ad una integrazione, per carità sacrosanta, della sanità territoriale. Ma non sono stati fatti, invece, grandi progetti per la sanità pubblica, soprattutto non abbiamo visto grandi investimenti per il personale.
    Si è parlato di voler implementare le strutture ospedaliere con posti letto e personale qualificato, ma i fondi del PNRR sono prettamente di tipo infrastrutturale e non possiamo rischiare di creare torri d'avorio senza personale.
    È la carenza di personale medico - conclude Rescigno - il problema principale da risolvere. Bisogna investire nelle nuove risorse, mancano i medici. Subito abolizione numero chiuso medicina". (ANSA).
   

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