Campania

Campania: Di Fenza, alghe e mare color rosso a Baia Domizia

Arpac effettui le verifiche, stabilire che non sia inquinamento

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 21 LUG - "Acqua infestata di alghe e mare di colore rosso a Baia Domizia, nota località balneare frazione di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. La chiazza è comparsa lo scorso weekend, sporcando lo specchio d'acqua su una lunga linea di costa, visibile da diverse spiagge sul lato sud di Baia Domizia". A denunciare l'anomalia è il Consigliere Regionale dei Moderati in Campania Pasquale Di Fenza.
    "Lo scorso weekend, a causa delle temperature torride, le località turistiche del litorale domizio sono state letteralmente prese d'assalto da migliaia di bagnanti. Ero presente sul posto e allertato da alcuni residenti e turisti che mi hanno segnalato la presenza di alghe che hanno conferito al tratto di mare tra Mondragone e Baia Felice, un colore tra il bruno ed il rossiccio, mi sono recato al depuratore di Cellole per accertarmi che gli impianti fossero pienamente funzionanti.
    Una volta giunto sul posto, dopo aver a più riprese bussato ai cancelli d'ingresso, non ho ricevuto alcuna risposta. Non c'era nessuno che si occupasse di sorvegliare l'area", spiega Di Fenza.
    "Chiederò lumi su questa situazione, non credo che gli impianti di depurazione possano rimanere sprovvisti di personale che, debba, quanto meno assicurare sorveglianza e controllo.
    Credo sia il caso, inoltre, che l'Arpac effettui tutte le opportune verifiche, per comprendere se effettivamente la presenza di queste alghe possa essere dannosa per la salute dei bagnanti. Mi associo alle dichiarazioni del Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli - aggiunge - Siamo nel pieno della stagione estiva, i flussi turistici crescono, non possiamo permetterci in questo momento di non offrire un mare pulito a chi frequenta le nostre spiagge e magari ci raggiunge da altre regioni d'Italia. E' importante accertarci che si tratti di un fenomeno naturale non legato all'inquinamento e comunicarlo in maniera tempestiva onde evitare spauracchi ingiustificati".
    (ANSA).
   

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