Campania

Muscarà, no autocensura commissione affari istituzionali

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 18 LUG - Si è da poco conclusa la discussione in consiglio regionale sulla proposta di legge n.
    252 del 12 luglio 2022, in cui si prevede il silenzio assenso della commissione Affari Istituzionali dopo 15 giorni dall'avvio dell'iter per l'approvazione dei Regolamenti del Consiglio.
    "Esprimo chiaramente il mio voto contrario su una proposta di legge quanto mai veloce come questa - dichiara la consigliera del gruppo misto, Maria Muscarà - non riesco a capire come mai si tende a voler velocizzare l'approvazione di una legge che, in neanche 7 giorni dalla presentazione in commissione, è passata in Consiglio. Qui si manifesta la volontà di voler esautorare il ruolo della commissione affari istituzionali, in cui si esprimono pareri anche importanti sulle attività del Consiglio Regionale e non solo; in poche parole - continua - se non si esprime entro 15 giorni su un regolamento, questo viene approvato in "silenzio assenso". Altro che 15 giorni! La commissione, diretta espressione dei consiglieri soprattutto di opposizione, ha certamente bisogno di tempi di studio ed approfondimenti, per la complessità di certe argomentazioni.
    Ricordo che il parere della commissione adesso è obbligatorio e non vincolante. Eppure, dovremmo imparare proprio dai recenti avvenimenti sulla pdl "interpretazione autentica della legge regionale…la pdl registro generale 242", legge firmata dall'intero ufficio di presidenza, si ha avuto la necessità di lettura, approfondimento e consulenze proprio dalle relazioni fatte in commissione affari istituzionali, e che ha impegnato ben più dei 15 giorni ora richiesti. Trovo tra l'altro davvero surreale che tra i firmatari ci sia proprio il presidente della commissione stessa, che invece di ribadirne l'autonomia, l'importanza, il ruolo e l'obbligatorietà, la riduce al silenzio assenso se trascorsi 15 giorni". (ANSA).
   

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