Campania

Carceri:Borrelli, soluzione a Covid non può essere svuotarle

"Nell'ultimo anno già 10mila detenuti fuori da penitenziari"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 02 DIC - "E' assurdo pensare, come qualcuno ha proposto, che la soluzione alla tutela dal Covid-19 di detenuti e agenti di polizia penitenziaria sia la scarcerazione o l'applicazione degli arresti domiciliari per gli ospiti dei penitenziari italiani. Una richiesta che riteniamo, oltre che fuori luogo, a dir poco eccessiva, in quanto su 53.954 detenuti, solo 162 sono positivi, pari allo 0,3% circa di tutta la popolazione carceraria, e tutti asintomatici". Così il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli. "Riteniamo - spiega in una nota - che lo svuotacarceri non è e non potrà mai essere una soluzione al problema.
    Dall'inizio della pandemia ad oggi, sono già 10mila i detenuti che sono stati scarcerati o sottoposti a provvedimenti restrittivi più leggeri, come gli arresti domiciliari. Questa "scarcerazione di massa" credo abbia contribuito in maniera diretta all'impennata di reati che abbiamo vissuto negli ultimi mesi. Far uscire di galera altri criminali certo non porterà al miglioramento della situazione, a Napoli come nel resto d'Italia, che già oggi è totalmente fuori controllo. Crediamo che le battaglie giuste siano quelle che noi di Europa Verde portiamo avanti da tempo, chiedendo di costruire nuove carceri, come ad esempio quello di Nola la cui area è stata individuata da tre anni e i lavori non sono mai partiti. La richiesta di sicurezza da parte dei cittadini è sempre crescente e la risposta non può essere la scarcerazione dei detenuti, raccogliamo invece con favore la richiesta di assumere più agenti di Polizia Penitenziaria, da tempo in sottorganico in tutto il Paese. Combatteremo sempre - conclude il consigliere regionale - contro questi provvedimenti scriteriati e ingiusti, che danneggiano i cittadini onesti e per bene che sono assolutamente la maggioranza". (ANSA).
   

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