Campania

Oliviero, in Campania un osservatorio sulla natalità

'Servono politiche economiche e a sostegno maternità'

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 13 OTT - "I temi della fertilità e della procreazione vanno posti sempre di più al centro dell'attenzione della politica e dell'azione di governo per contrastare il declino demografico dell'Italia. A sostegno della natalità, occorrono politiche economiche e fiscali per rilanciare la produzione e il lavoro, particolarmente nel Sud, e politiche per la conciliazione tra famiglia e lavoro e a sostegno della maternità". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, aprendo i lavori del IV Congresso nazionale della Società Italiana per la Riproduzione Umana (SIRU). Olivero ha annunciato che proporrà all'assemblea legislativa campana l'istituzione di un Osservatorio regionale sulla fertilita' e sulla natalità. "Bisogna prendere atto che la società italiana è profondamente cambiata - ha aggiunto - e che il rinvio nel tempo della procreazione è una scelta sempre più frequente e, quindi, occorre preservare e proteggere la fertilità e rafforzare l'offerta della procreazione medicalmente assistita per aiutare le coppie a procreare". Il presidente del Consiglio regionale ha altresi evidenziato che "dopo le sentenze della Corte Costituzionale, occorre mettere mano ad un intervento legislativo che vada oltre la legge 40/2004 e crei maggiori spazi per la fecondazione medicalmente assistita omologa ed eterologa". Nel sottolineare che la Regione Campania "ha fortemente a cuore questi temi", Oliviero ha ricordato che l'ente "ha messo in campo un percorso deciso e importante per recepire le norme vigenti per la procreazione medicalmente assistita, ha istituito la prima rete regionale dedicata alla preservazione della fertilità in pazienti oncologici e, tra le linee di azione del Documento Regionale di Economia e Finanza per gli anni 2022/2024 in materia di sanità, ha previsto il potenziamento dell'offerta regionale della procreazione medicalmente assistita e l'accreditamento/convenzionamento delle strutture autorizzate e regolarmente iscritte al Compendio Europeo Cellule e Tessuti". Nel concludere, il presidente del Consiglio regionale ha affermato che "occorre dare seguito a questo percorso nella piena condivisione tra le Istituzioni e le associazioni rappresentative e nella piena sinergia tra pubblico e privato per creare la 'rete della fertilità', potenziare la funzione dei consultori e promuovere la cultura della protezione e preservazione della fertilità e della donazione di gameti che è parte integrante della procreazione medicalmente assistita".
    (ANSA).
   

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