Campania

Ricerca sui rischi ambientali, Federico II coordina rete Return

Partenariato esteso con 26 interlocutori

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 01 DIC - Nasce 'Return', una rete di partenariato - coordinata dall'università Federico II di Napoli - che vuole rafforzare le filiere della ricerca sui rischi ambientali, naturali e antropici nell'epoca del cambiamento climatico. Ventisei partner, tra cui 12 atenei, cinque tra Enti di ricerca e Centri di Competenza, sei privati, due Enti territoriali e il Dipartimento di Protezione Civile per un investimento erogato dal ministero Università e Ricerca di 115 milioni di euro. Obiettivo il potenziamento delle conoscenze di base, mirando all'applicazione e allo sfruttamento della tecnologia: 'Return' punta a rafforzare le competenze-chiave, il trasferimento tecnologico e di conoscenze, nonché la governance italiana nella gestione del rischio di catastrofi, con il coinvolgimento di amministrazioni pubbliche, stakeholder e imprese private.
    'Le recenti tragedie di Senigallia e Casamicciola confermano la drammatica e perdurante attualità dei rischi geoambientali nel nostro Paese - spiega il responsabile scientifico del progetto, Domenico Calcaterra -. La comunità scientifica italiana si accinge a rinnovare il proprio impegno nei confronti del Paese, dando il via al partenariato esteso che vedrà lavorare insieme per tre anni 26 soggetti tra università, enti di ricerca, aziende e Dipartimento della Protezione civile. La Federico II coordinerà tutte le attività".
    "La Federico II è capofila di questa iniziativa che vede coinvolti i più grandi Atenei italiani impegnati da sempre sul tema dei rischi - dice il responsabile della Fondazione Return, Andrea Prota -. Il progetto ha una forte componente di studio dei modelli climatici che impattano sui rischi. Un'altra componente che va evidenziata è la parte sociale, perché uno studio sui rischi e le azioni che li riducono non possono non prevedere un coinvolgimento delle comunità".
    Il partenariato è stato presentato stamattina nel complesso federiciano dei Santi Marcellino e Festo da Calcaterra e Prota, della Federico II, con il delegato alla Ricerca della Federico II, Lorenzo Marrucci, il sindaco della Città metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, il capo del Dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio. (ANSA).
   

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