Campania

Lorito, con gli studenti pro Palestina il dialogo resta aperto

Difendiamo libertà espressione ma sempre nel rispetto di tutti

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 08 MAG - "Con gli studenti abbiamo un dialogo aperto, partito da un'assemblea pubblica con cui abbiamo superato, almeno per ora, quella fase un po' cruenta dell'occupazione, delle barricate. Noi continuiamo a fare l'università ma diamo anche un luogo dove questi ragazzi possano esprimersi, finché l'espressione rimane tranquilla, contenuta nei limiti del rispetto degli altri. Hanno tutto il nostro rispetto, la nostra assoluta comprensione, al di là delle convenzioni poi personali che naturalmente ognuno di noi ha". Lo ha detto il rettore dell'Università Federico II di Napoli Matteo Lorito, commentando l'allestimento, ieri, delle tende degli studenti in segno di solidarietà con la Palestina nel cortile della facoltà di Lettere.
    Lorito ha avuto nelle scorse settimane un lungo confronto con gli studenti, dopo le tensioni per le proteste che causarono la cancellazione di un appuntamento pubblico con il direttore di Repubblica Maurizio Molinari. "Finché siamo fuori da quella fase - ha detto Lorito a margine di una iniziativa a Scampia - il dialogo va avanti. Ognuno ha le sue idee ma vediamo se riusciamo a tirar fuori qualcosa insieme. Se in Medio oriente le cose continuano così io credo che i ragazzi avranno la possibilità di manifestare il loro dissenso rispetto ad alcuni aspetti politici e a quello che sta accadendo, anche perché tutti noi siamo toccati profondamente. Ognuno di noi la sera guarda il telegiornale sempre con apprensione, perché le notizie che arrivano sono sempre più preoccupanti. Sarebbe anche interessante attivare dei momenti di discussione su questo, è un'offerta che noi abbiamo fatto e faremo ancora di più ai ragazzi che si sentono impegnati anche politicamente e emotivamente. Possiamo seguire insieme un percorso di dialogo, di discussione, in cui possiamo invitare gli esperti e si dia spazio alle opinioni di tutti, questo è il nostro ruolo".
    (ANSA).
   

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