(ANSA) - NAPOLI, 01 MAG - Cinque eccellenze del CIRA - Centro
Italiano Ricerche Aerospaziali - sono state insignite con la
"Stella al Merito del Lavoro" conferita dal Presidente della
Repubblica: Antonio Feola, Alberto Lizza, Luigi D'Antonio,
Umberto Berrino e Ainslie French hanno ricevuto l'onorificenza
nella cerimonia che ha avuto luogo questa mattina presso il
Teatrino di Corte di Palazzo Reale. All'evento, aperto dalla
Banda dei Carabinieri e che ha visto la premiazione di 76 nuovi
"Maestri del Lavoro", hanno preso parte i prefetti di tutte le
province campane per la consegna delle Stelle, con il prefetto
di Napoli, Michele di Bari, a concludere le consegne.
La "Stella al Merito del Lavoro" è l'onorificenza conferita
con decreto del Presidente della Repubblica, che premia singoli
meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale dei
lavoratori dipendenti da imprese pubbliche o private. Il
riconoscimento è rivolto a cittadini italiani che abbiano
prestato attività lavorativa ininterrottamente per un periodo
minimo di venticinque anni alle dipendenze della stessa azienda
o di trent'anni alle dipendenze di aziende diverse. La
valutazione dei titoli necessari per il conferimento della
"Stella al Merito del Lavoro" è svolta da una Commissione
nominata e presieduta dal Ministro del Lavoro e composta dal
presidente della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro
d'Italia, dal presidente dell'Associazione Nazionale Lavoratori
Anziani d'Azienda, da cinque funzionari designati dalla
Presidenza del Consiglio e dai dicasteri degli Esteri,
Agricoltura, Industria, Lavoro, da sei membri dalle
organizzazioni sindacali di categoria, da quattro membri in
rappresentanza dei datori di lavoro.
Per Antonio Feola, Alberto Lizza, Luigi D'Antonio, Umberto
Berrino e Ainslie French il riconoscimento della "Stella al
Merito del Lavoro" celebra il contributo e l'eccellenza del
lungo percorso dell'interno del CIRA - Centro Italiano Ricerche
Aerospaziali. (ANSA).
Stelle al Merito, riconoscimenti per 5 'eccellenze' del Cira
Oggi l'assegnazione al teatrino di Palazzo Reale