(ANSA) - NAPOLI, 30 APR - "E' un protocollo che impegna le
organizzazioni imprenditoriali, sindacali e le istituzioni a
garantire al livello più alto possibile la sicurezza sul lavoro.
Prevediamo di inserire nei capitolati di gara delle premialità
che impegnano i datori di lavoro a garantire la stabilizzazione
del personale dipendente, a garantire occupazione femminile,
occupazione di disabili. E' dunque un documento molto
importante". Così il governatore della Regione Campania Vincenzo
De Luca che stamattina ha sottoscritto il protocollo "Promozione
della Sicurezza e della Salute sui luoghi di lavoro e
dell'occupazione di qualità", nell'ambito del Tavolo del
Partenariato regionale. Il protocollo punta sulla "sicurezza del
lavoro - ha detto De Luca - che ha senso se si crea occupazione,
e da questo punto di vista non vi è nulla di sbloccato da parte
del governo nazionale. Non vi sono fondi sviluppo e coesione,
sono bloccati gli interventi nella zona economica speciale, e
così via. Quindi bisogna sollecitare il governo perché siano
sbloccate le risorse e si aprano i cantieri".
Il protocollo è firmato dalla Regione, dai sindacati e da
tutte le associazioni di datori di lavoro, e parte dai numeri
della Campania in cui gli infortuni sul lavoro, con elevata
frequenza di casi mortali e di gravissima invalidità,
rappresentano un fenomeno socialmente ed umanamente grave. "Dal
Rapporto annuale INAIL Regione Campania 2022 - si legge nel
protocollo - è emerso che nell'anno 2022 in Campania sono state
rilevate ben 33.409 denunce di infortunio, corrispondenti al
4,75% del totale nazionale, in aumento in confronto sia al 2020
(+49,25%), sia al 2021 (+64,25%) e che le denunce di malattia
professionale protocollate nel 2022 (2.589) sono aumentate, del
5,80% in più rispetto al 2020 e diminuite del 1,30% in meno
rispetto al 2021. Si rileva anche che dall'attività ispettiva
condotta dall'INAIL nell'anno 2022 in tema incentivi per la
sicurezza, verifica, certificazione e omologazione di macchinari
e attrezzature, è emerso che in Regione Campania ben 739 aziende
di cui 733, ossia il 99,19%, sono risultate irregolari e che
tale dato è 5,60 punti percentuali al di sopra del valore
nazionale (93,59%). Tale fenomeno presenta forti
interconnessioni con forme di lavoro irregolare e sommerso, di
per sé stessi elementi distorsivi per l'economia del
Mezzogiorno, in conseguenza dell'elevato tasso di evasione
contributiva e fiscale, che si accompagnano alla mancata
adozione delle misure previste a tutela della sa-lute e
sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori sui luoghi di
lavoro. L'obiettivo comune delle Parti è quello di far diminuire
sempre più il numero degli infortuni nei luoghi di lavoro".
L'accordo firmato oggi prevede quindi "di rafforzare - si
legge - il contrasto ai fenomeni di concorrenza sleale e dumping
contrattuale al fine di tutelare e offrire un vantaggio alle
imprese che non solo operano nel rispetto dei contratti
nazionali e della legge, ma che pongono in essere ulteriori
azioni rispetto al dettato legislativo, a salvaguardia della
salute e sicurezza dei propri lavoratori nei luoghi di lavoro".
Tra gli impegni presi le iniziative congiunte a sostegno della
formazione e dell'aggiornamento nel settore della sicurezza,
l'attivazione di tavoli tecnico-operativi, in sinergia anche con
Enti pubblici e privati con confronto e scambio di informazioni
e di esperienze, ma anche la nascita di un modello regionale
condiviso di potenziamento delle misure di sicurezza nei luoghi
di lavoro. (ANSA).
Campania, firmato in Regione il patto sulla sicurezza del lavoro
De Luca, noi impegnati mentre Governo blocca fondi coesione