Campania

Valditara, 'applausi al film per morte di Siani, farò piena luce'

Durante la proiezione di Fortapasc in una scuola di Napoli

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 APR - "La scuola è e deve essere il primo presidio di legalità, è e deve essere una comunità, per definizione, antitetica a qualsiasi mentalità che rievochi quella mafiosa o addirittura plauda ad essa. Per questo la gravità del gesto di applaudire all'efferato assassinio camorristico del giornalista Giancarlo Siani, come è avvenuto a Napoli durante la proiezione del film Fortapasc da parte di alcuni studenti, mi sconcerta e mi preoccupa. Oggi stesso intendo quindi agire per fare piena luce sull'accaduto". Lo scrive sui social il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara.

Nei giorni scorsi alcuni studenti di una scuola del Vomero, durante la proiezione del film Forapasc, hanno applaudito alla scena dell'omicidio del giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra nel 1985. Paolo Siani, fratello di Giancarlo, ha scritto sui social: "Alla morte non si applaude, mai, per nessuno. Questo dovrebbe far parte dell'animo umano. Davanti alla morte si resta in silenzio, questo non va neppure spiegato. Ma se invece accade, se alcuni ragazzi, pochi, molto giovani, di una scuola che si sta impegnando per far crescere in loro il senso della legalità e della giustizia, applaudono alla morte violenta e quindi scelgono di stare dalla parte di chi spara, c'è bisogno che noi tutti, ci si interroghi sul perché. Adesso, subito, prima che sia troppo tardi. Non possiamo far finta di nulla, dobbiamo intervenire, spiegare, raccontare, e lo dobbiamo fare con più forza, più veemenza, più coraggio, più passione, tutti. Perché ci riguarda tutti. La sensibilizzazione contro le mafie e la violenza non è mai abbastanza, non possiamo arrenderci, neanche per un attimo. Io non mi arrendo. Noi non ci arrendiamo".

Applausi a film per morte Siani: Moige, un fallimento educativo 

 "Una scena inaudita sentire gli applausi alla scena della morte di Siani, un professionista di valore che cercava la verità sui fatti di cronaca che insanguinavano il Sud, scena che rappresenta un fallimento didattico ed educativo". E' il commento del direttore del Moige-Movimento Italiano Genitori Antonio Affinità su quanto avvenuto a Napoli durante la proiezione del film Fortapasc da parte di alcuni studenti. "Un episodio avvilente che - aggiunge - ci auguriamo sia un caso isolato, ma del quale è bene andare a ricercare le cause scatenanti. Quale leggerezza ha portato questi ragazzi a manifestare apertamente un simile disprezzo per la vita di quell'uomo? Mi auguro che docenti e genitori insieme cercheranno di capirne i motivi e affronteranno questo episodio di indicibile squallore con i protagonisti della vicenda. Dobbiamo sensibilizzare maggiormente i ragazzi contro tutte le violenze. Purtroppo ogni giorno i nostri figli, sono esposti a contenuti mediatici che arrivano ad inneggiare a droghe e crimine. Anche film e serie TV con criminali come protagonisti, presentati quasi come eroi, non aiutano il processo educativo".(ANSA).
   

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