(ANSA) - TORRE DEL GRECO, 22 APR - Dai sentieri del Vesuvio
alla creazione di processi partecipativi per valorizzare le
risorse culturali, paesaggistiche e archeologiche della costa
sorrentina e amalfitana. Ma anche mercati comunali come
attivatori di rigenerazione urbana che incrociano le istanze del
commercio e dell'artigianato con attività rivolte alla
qualificazione culturale. Sono i propositi emersi dal confronto
tra operatori delle aree interesse svoltosi all'incubatore
Stecca di Torre del Greco. Un processo di ascolto attivato
nell'ambito del progetto Capacity maker dall'incubatore Stecca,
Medaarch e Cna Salerno per delineare il profilo dei futuri
manager che si dedicheranno allo sviluppo territoriale su base
culturale. Il progetto è pensato come percorso nel quale trovano
posto diverse azioni integrate che prevederanno momenti di
formazione e sperimentazione, percorsi di accompagnamento,
scambio di esperienze, workshop e atelier di approfondimento,
attività di design thinking e networking. I partecipanti saranno
sia fruitori, sia facilitatori di open innovation. L'obiettivo è
fare emergere una nuova figura che sia in grado di operare sui
territori creando reali opportunità, attraverso una lettura
delle esigenze dei luoghi. A breve sarà pubblicato il bando sui
siti www.stecca.org e www.medaarch.it.
"In Italia, e in particolare nella fascia costiera che va dal
golfo di Salerno a quello di Napoli - afferma Amleto Picerno
Ceraso di Medaarch - si evidenzia una destinazione di grande
valore legata alle bellezze naturali, ambientali e culturali.
Nonostante il grande interesse economico e turistico e la grande
valenza culturale, gli operatori delle filiere creative hanno
difficoltà nell'utilizzare questi driver per rilanciare le loro
attività. È necessario dunque investire nell'innovazione
digitale e green, nonché nella formazione e nella promozione
delle filiere creative". "Parte un percorso ambizioso e si apre
uno scenario sfidante - aggiunge Giuliana Esposito di Stecca -
perché si rivolge ad un territorio ampio, con grandi prospettive
di sviluppo. La costa che si estende dal Vesuvio a Salerno è
nota non solo per il valore storico e la straordinaria bellezza
paesaggistica, ma per il patrimonio culturale e artigianale.
Capacity maker intende valorizzare questo potenziale, attraverso
una nuova figura professionale, un facilitatore per
l'innovazione territoriale che possa giocare un ruolo cruciale
nella valorizzazione delle identità del territorio e nel
rafforzamento delle relazioni fra i diversi attori presenti sul
territorio".
Nella giornata del confronto si è svolto anche un seminario dal
titolo "Creare valore connesso: strategie innovative per
progetti sostenibili nelle comunità locali" al quale ha
partecipato il manager culturale e direttore di Pesaro capitale
della cultura Agostino Riitano: "Abbiamo la necessità - ha
spiegato - di partire da un gruppo che condivide, traccia e
individua una mappa, provando a partire per lavorare sulla
cultura. Bisogna cominciare spostando l'asse dal bisogno al
desiderio, che ci porta nella dimensione dell'intimo, e quindi
ci dà la possibilità di creare relazioni di valore, legami
sociali autentici. Il che si traduce sulla creazione di una
comunità".
(ANSA).
Sviluppo territoriale, nasce la figura del Capacity maker
Torre del Greco: parte il progetto che riguarda le aree costiere