Campania

Manfredi, per il Sud servono fiducia e strutture avanzate

"Questa è la stagione in cui si può scommettere sul Mezzogiorno"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 20 APR - "L'investimento in strutture avanzate nel Mezzogiorno è ancora una necessità. Il Pnrr può dare delle risposte". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenendo alla terza giornata dei lavori di Feuromed.
    Manfredi ha auspicato che la città possa attrarre investimenti privati, per creare opportunità in specifici settori. Nel territorio si segnala, a giudizio del sindaco, l'assenza di centri direzionali di grandi aziende. E questo garantirebbe una centralità del Sud, potendo diventare un catalizzatore di scelte importanti.
    La sfida, per Manfredi, è quella di rendere la città di Napoli più competitiva, tenuto conto che "c'è una grande cultura della accoglienza, ed è per questo che abbiamo tanti studenti stranieri che vogliono venire nella nostra città: tutto ciò, in una logica di sviluppo globale, è molto importante".
    "Noi abbiamo fatto un lavoro di buona amministrazione per avere una città più affidabile", ha detto Manfredi, ricordando che sono stati avviati investimenti per 2 miliardi, ma bisogna ancora "sentire su di noi la fiducia globale. Purtroppo, veniamo da troppi anni in cui il Sud è stato rappresentato come una scommessa già persa. Invece è un'opportunità, ma servono scelte importanti.
    Oggi è la stagione in cui si può scommettere sul Mezzogiorno come una grande opportunità", ha concluso Manfredi.

Manfredi, "nel Mezzogiorno non parcellizzare gli interventi" 

 Nel Mezzogiorno "non bisogna parcellizzare gli interventi". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che parlando con i giornalisti a margine dei lavori di Feuromed, che si conclude oggi a Napoli, ha ribadito che serve un grande piano che "integri quello che si sta facendo con il Pnrr". Attraverso grandi strutture, a giudizio di Manfredi, si può ridurre il gap con il nord Europa, "ovviamente si tratta di grandi strutture materiali ed immateriali, ma anche formazione, cultura, educazione e coesione sociale. Insomma, occorre un grande piano integrato ".

(ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it