Campania

La battaglia di Pavia, arazzi di Capodimonte diventano fumetto

In occasione delle mostre negli Usa, autrici Macor e Fiengo

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 18 APR - Il ciclo 'La Battaglia di Pavia, Gli arazzi di Capodimonte', diventa un libro a fumetti realizzato da Chiara Macor e Fabiana Fiengo, con il coordinamento della Scuola Italiana Comix, prodotto da Arte'm, in occasione della mostra 'Art & War in the Renaissance. The Battle of Pavia Tapestries' organizzata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, con tappe al Kimbell Art Museum (Fort Worth, Texas,16 giugno-15 settembre), Fine Arts Museums of San Francisco (19 ottobre, 12 gennaio 2025), The Museum of Fine Arts di Houston, con The Museum Box. Da domani al 28 aprile 2024, in occasione del Comicon OFF, saranno allestiti nel salone degli arazzi tre grandi pannelli con le riproduzioni di alcune delle tavole del fumetto. Dopo un accurato restauro basato su recenti studi, gli arazzi sono stati ri-allestiti nel 2022, per la prima volta seguendo un ordine che va a ricostruire il paesaggio da sfondo alle scene, offrendo così una visione completa ed immersiva degli eventi della battaglia. Il volume sarà presentato al festival il 25 aprile alle ore 17.30 alla Mostra d'Oltremare.
    Il fumetto racconta il celebre scontro tra gli eserciti dell'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V e quello di Francesco I di Valois, quando, il 25 febbraio 1525, i francesi furono sconfitti e il loro re catturato. Per celebrare l'evento, che definì il profilo politico-geografico dell'Europa moderna, Willem e Jan Dermoyen crearono un ciclo di sette arazzi, basandosi sui disegni di Bernard van Orley. Offerti in dono a Carlo V nel 1531 da una delegazione delle Province dei Paesi Bassi, i sette arazzi passarono successivamente alla potente famiglia d'Avalos, napoletani di origine spagnola i cui antenati Ferrante e Alfonso avevano probabilmente combattuto a Pavia. Nel 1862, l'ultimo discendente della famiglia, donò allo Stato italiano diverse centinaia di opere d'arte tra cui Apollo e Marsia di Ribera e gli arazzi, che furono esposti all'inizio del Novecento nel Palazzo degli Studi oggi Mann-Museo Archeologico Nazionale di Napoli, per poi essere trasferiti nel 1957 alla Reggia di Capodimonte divenuta pinacoteca. (ANSA).
   

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