Campania

Al Conservatorio di Benevento masterclass con il baritono Tézier

'Non è importante solo la tecnica ma anche il progetto vocale'

Redazione Ansa

(ANSA) - BENEVENTO, 15 APR - Considerato tra i migliori baritoni al mondo, il cantante lirico francese Ludovic Tézier è stato ospite oggi del Conservatorio Statale di Musica "Nicola Sala" di Benevento per una masterclass con gli studenti nel Teatro San Vittorino. Tézier ha accolto l'invito della presidente del Conservatorio, Caterina Meglio, e del direttore Giuseppe Ilario.
    Il baritono è di scena in questi giorni al Teatro San Carlo di Napoli con il melodramma "La Gioconda", tornato nel più antico teatro d'opera del mondo dopo 47 anni. È nei panni di Barnaba, con un cast che lo vede impegnato in ruoli da protagonista insieme col tenore tedesco Jonas Kaufmann e col soprano Anna Netrebko. L'appuntamento di oggi, sottolineano gli organizzatori, "è il risultato di un'azione strategica portata avanti continuativamente dal Conservatorio sannita e mirata alla ricerca e alla didattica d'eccellenza. In questa visione strutturale si colloca il protocollo d'intesa in essere tra il "Nicola Sala" e il Teatro San Carlo".
    "Studiavo economia a Marsiglia e dall'altra parte del cortile sentivo cantare, capii che c'era una scuola di canto e pian piano passai dall'altra parte del cortile" ha esordito Tézier.
    Il baritono ha aggiunto: "Ho fatto un gradino alla volta, non ho mai spinto sulla voce per fare carriera, consiglio di non cominciare troppo velocemente, con ruoli di grande intensità, perché - come si dice in Francia - poi 'non avrai il fondo per fare la cucina'. Ciò che cerchiamo in scena è la vita stessa. E' importante avere una carriera che duri così da poter portare in scena più cose possibili. Cantare per guardarsi allo specchio e compiacersi non ha alcun senso, bisogna dare teatralità alla musica che abbiamo la fortuna di cantare". "Per questo credo sia importante non soltanto la tecnica ma il progetto vocale, capire perché si vuole andare in scena e rischiare - ha ancora affermato - Non basta piacersi. L'opera non deve essere carina, può essere bella, profonda, significativa ma non carina". Due ore di conversazione con gli studenti di canto lirico e non solo, allievi che studiano musica al Conservatorio di Benevento sognando un futuro di successi.
    "E' stata un'esperienza stimolante per i ragazzi ma anche per tutto il Conservatorio, che è sempre più competitivo, anche sulle nuove tecnologie, preparando i suoi allievi ad un mercato musicale in continua evoluzione" ha sottolineato il direttore Giuseppe Ilario. "Si è trattato di un evento di grandissimo prestigio - ha concluso la presidente Caterina Meglio - che ancora una volta conferma la qualità e l'innovatività della proposta portata avanti dal Conservatorio. Investiamo sistematicamente nella ricerca e nella didattica di altissimo livello, offrendo ai nostri studenti opportunità eccezionali, di cui siamo profondamente orgogliosi". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it