Campania

Legalità, arriva in Costa d'Amalfi la nave degli scafisti

Iniziativa per salvaguardia del mare e l'ecostenibilità

Redazione Ansa

(ANSA) - SALERNO, 08 APR - Per la prima volta salperà verso le rotte di Amalfi "Marenostrum Dike", la motovela della legalità confiscata alla criminalità. L'imbarcazione, una Oceanis 473 clipper sequestrata agli scafisti, sarà 'protagonista' di due giorni di eventi per la pulizia dei fondali marini, in programma venerdì 12 e sabato 13 aprile. Il Comune di Amalfi, guidato dal sindaco Daniele Milano, si è fatto promotore di una iniziativa per la salvaguardia del mare, della biodiversità dell'ecosistema marino e del patrimonio culturale, con due giornate di sensibilizzazione alla sostenibilità.
    Da luogo di dolore e di sofferenza, oggi Marenostrum Dike è 'sentinella' per il monitoraggio ambientale e per i progetti di educazione sociale e di reinserimento lavorativo, come sottolinea il presidente nazionale di Archeoclub d'Italia, Rosario Santanastasio. La nave, che batteva bandiera turca quando è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza, aveva a bordo 115 migranti: donata all'Archeoclub d'Italia Nazionale - attraverso il dipartimento MareNostrum (da cui prende il nome), formato da sommozzatori e archeologi del mare - è divenuta simbolo di speranza e cultura, usata per far conoscere ai giovani, soprattutto a quelli a rischio criminalità, l'archeologia marina.
    Un viaggio straordinario che ad Amalfi vedrà protagonisti i ragazzi del Centro di Giustizia Minorile dell'Area Penale di Napoli, che hanno ottenuto il brevetto da sub attraverso il progetto "Bust Busters", che si immergeranno con i Palombari della Marina Militare per la pulizia dei fondali marini. Coinvolti nelle operazioni di pulizia della spiaggia anche gli studenti dell'Istituto Marini Gioia, destinatari anche di un momento di orientamento a cura della Marina Militare. (ANSA).
   

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