Campania

Sgambati (Uil), 'da Fitto ci aspettavamo più coraggio sulle Zes'

"C'è un ritardo oggettivo e anche nocivo, governance azzoppata"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 05 APR - "Come prevedevamo c'è un ritardo oggettivo e aggiungerei anche nocivo sulle Zes (Zone economiche speciali) perché una governance senza rapporti col territorio resta azzoppata e deficitaria".
    Così Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil di Napoli e Campania, in risposta all'intervento del ministro per gli Affari Ue, il Sud e le politiche di coesione, Raffaele Fitto, a margine del dibattito promosso stamattina, a Napoli, dalla fondazione Merita.
    "In Campania nelle aree Zes non esistono stabilimenti "a metà", ovvero una parte dentro e l'altra fuori alle Zes, non capiamo a cosa faccia riferimento il Ministro, le sue dichiarazioni non sono veritiere e ci lasciano fortemente disorientati" sottolinea Sgambati.
    "Inoltre - prosegue - ci saremmo aspettati lo sblocco dei fondi di sviluppo e coesione nei tempi giusti ed invece, in maniera irresponsabile, si continua ad avere un atteggiamento dilatorio che penalizza gravemente la Campania e il Sud, compromettendo il futuro e lo sviluppo dei nostri territori, partendo dagli eventi culturali estivi. Senza lo sblocco dei fondi e senza programmazione estiva lo sa il ministro che si mettono a repentaglio dodici mila lavoratrici e lavoratori del comparto cultura della nostra regione? Da un Ministro del Sud, nato al Sud, e che quindi ben conosce le condizioni del Mezzogiorno - conclude Sgambati - ci saremmo aspettati più incisività e più coraggio". (ANSA).
   

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