Campania

Maresca, la cultura migliore strumento per combattere le mafie

Magistrato all'evento 'Vega Cultura' promosso a Frattamaggiore

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 22 MAR - "Ringrazio la famiglia Canciello non solo per avermi invitato a questo incontro ma, soprattutto, perché ha capito che la cultura è il migliore strumento che abbiamo per la lotta alle mafie. Perché, come diceva Giovanni Falcone, le mafie si combattono prima nelle aule della scuola e poi nelle aule di tribunale, poiché è proprio partendo dai giovani che si costruiscono adulti consapevoli e in grado di dare manforte contro la violenza e la sopraffazione". Così il magistrato Catello Maresca intervenendo a Frattamaggiore (Napoli), all'incontro organizzato dalla famiglia Canciello nell'ambito della rassegna 'Vega Cultura', per celebrare la Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Il magistrato è stato accolto dai fratelli Carlo, Nando e Michele Canciello.
    Nel corso dell'evento Catello Maresca ha presentato il suo libro "Lo Stato vince sempre. Quando capisce e vuole" (ed. UNICA - Unione Nazionale Italiana della Cultura Antimafia), intervistato da Nicola Ruocco, fondatore della kermesse "Gli Incontri di Valore". L'evento, sottolinea una nota, "rientra nel Piano di Responsabilità Sociale di Marican Holding, che pone grande attenzione alla diffusione del concetto di cultura come momento di sana aggregazione e di crescita sociale". Maresca ha spiegato che il titolo del libro "Lo Stato vince sempre" vuole essere "un inno forte alla speranza, alla voglia di un cambiamento. Un monito alle mafie che alla fine non la faranno mai franca, soprattutto quando scendono in campo magistrati coraggiosi e tenaci".
    Il ricavato delle vendite del libro di Catello Maresca è stato devoluto all'Associazione UNICA - Unione Nazionale Italiana della Cultura Antimafia che si occupa della diffusione della cultura dell'antimafia, un impegno soprattutto tra i più giovani. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it