Campania

Tre collari, gioielli di devozione al Tesoro di San Gennaro

In mostra fino al 14 maggio, celebrano il Patrono e San Vincenzo

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 14 MAR - Storia, arte e fede a Napoli nella mostra "Tre collari. I gioielli della devozione" per la prima volta insieme al Museo del Tesoro di San Gennaro, a cura di Laura Giusti (fino a 14 maggio). Si tratta del collare di San Vincenzo Ferrer protettore del quartiere Sanità, dal Museo Diocesano di Napoli, del collare solenne di San Gennaro, di valore inestimabile, e del collare Spera.
    Allestiti nella Sala della Mitra sono accompagnati dalle foto di Simone Florena che ritraggono la statua lignea di San Vincenzo e il busto reliquario di San Gennaro mentre indossano i preziosi pettorali.
    L'esposizione nasce dalla ricerca di Laura e Paola Giusti che ha approfondito la conoscenza di uno dei gioielli più preziosi d'Europa: il collare 'solenne', con migliaia di pietre preziose fra smeraldi, rubini, zaffiri e diamanti, donati da re e regine o acquistati dalla Deputazione del Tesoro di San Gennaro che nel 1679 commissionò all'orafo Michele Dato quella che è oggi la fascia superiore del gioiello, e che nel XIX secolo poi fu trasformato nel pettorale.
    Il Collare Spera fu donato da Giovan Francesco Spera e da sua moglie Anna Lucrezia nel 1706. E il cosiddetto collare 'feriale', frutto dell'assemblaggio di perle e di gioielli più modesti, forma un disegno elegante e rappresenta un unicum nella storia dell'oreficeria napoletana.
    Il collare di San Vincenzo Ferrer proviene della Basilica di Santa Maria della Sanità, dove ferve vivissimo il culto per il domenicano che secondo la tradizione fermò l'epidemia di colera del 1836-'37. La scultura lignea di San Vincenzo viene ancora oggi portata in processione 'vestita' con due ricchi ornamenti realizzati alla fine dell'Ottocento: il collare e il grembiule.
    Sul collare sono montati elegantemente monili di valore più contenuto ma in un insieme ricchissimo.
    I due collari per il Busto di San Gennaro e quello per la scultura di San Vincenzo Ferrer, frutto dell'incredibile lavoro di artigiani e orafi, rappresentano e manifestano in modo differente, emblematico e tangibile, con oro, argento, pietre preziose, gioielli e monili, la storia della devozione per i due Santi sia da parte di sovrani, regnanti, nobili, sia da parte del popolo. A presentare la mostra anche Mons. Vincenzo De Gregorio e Riccardo Imperiali di Francavilla. (ANSA).
   

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