Campania

Torino e i punti persi, 'A Napoli per un colpaccio'

Juric è squalificato per due turni, 'Ma sono stati generosi'

Serie A: Torino-Fiorentina

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 07 MAR - Il Toro ha conquistato un solo punto nelle ultime tre gare e non vince dallo scorso 16 febbraio, eppure ha ancora un briciolo di speranza di restare in corsa per l'Europa. La sfida a Napoli contro i campioni d'Italia in carica, però, comincia ad assumere i contorni dell'ultima spiaggia: "Dobbiamo fare qualcosa di speciale, cerchiamo un colpo ad effetto - dice Ivan Juric alla vigilia - perché quando giochiamo ad alti livelli come adesso, bisogna continuare a crederci: prima o poi ci girerà, dobbiamo provare ad eliminare gli errori anche se avremo di fronte tanti fuoriclasse".
    Il Torino continua ad essere una sorta di 'paradosso' con la quarta miglior difesa e il quarto peggior attacco: "Le 13 partite senza reti al passivo sottolineano la voglia dei miei ragazzi di non prendere gol, ma d'altra parte il fatto di non segnare ci sta massacrando - l'analisi del croato sui numeri - e dobbiamo alzare il livello dell'attacco: le grandi squadre vincono 1-0, alcuni dettagli non ci hanno permesso di chiudere il cerchio".
    Tra gli artefici di questo super rendimento della retroguardia c'è Buongiorno, che al 'Maradona' toccherà le 100 presenze in granata, mentre una delle delusioni del reparto offensivo è Sanabria, a secco dalla sfida d'andata del 7 gennaio: "Non è brillantissimo e in questo momento vede la porta piccola, ma con Zapata ha un ottimo rapporto e stanno sempre insieme" dice sul paraguayano, insidiato da Okereke per un posto al fianco del bomber colombiano.
    A centrocampo, invece, non ci sono alternative: Ricci è squalificato, Ilic è infortunato e Tameze non recupera, così gli unici abili e arruolabili sono Linetty e Gineitis. E anche lo stesso Juric non sarà in panchina, fermato per due turni e punito con un'ammenda di 15mila euro per aver perso le staffe nel finale della sfida contro la Fiorentina: "Non cambia nulla perché con il mio staff pensiamo le stesse cose, ammetto che sono stati generosi nei miei confronti - dice il tecnico - e ringrazio anche Italiano e Pradé, loro sanno che le mie reazioni sono pura foga e non cattiveria". (ANSA).
   

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