Campania

Giovane accoltellato a Napoli dopo lite, uomo in carcere

Tentato omicidio per vendicare il nipote picchiato in una rissa

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 07 MAR - Armato di un grosso coltello da cucina seghettato ha cercato di vendicare il nipote picchiato sferrando un fendente alla gola a uno dei ragazzi che riteneva coinvolto nella lite: l'uomo, un 57enne, è stato fermato dai carabinieri della compagnia Vomero di Napoli, in eseuzione di un provvedimento emesso dalla procura (pm Antonella Fratello, procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli) e poi convalidato dal giudice, che ha disposto il carcere per l'indagato.
    I fatti risalgono allo scorso 29 febbraio, quando il 57enne avrebbe tentato di uccidere un giovane di 21 anni con un fendente alla gola nei pressi della stazione "Montedonzelli" della linea 1 della metropolitana di Napoli.
    I carabinieri sono riusciti a identificare il presunto autore del gesto e a scoprire che aveva agito per vendicare il nipote, poco prima protagonista con altri ragazzi di una rissa scaturita, pare, solo per uno sguardo di troppo.
    Il 21enne, vivo per miracolo, come anche sottolineato dai medici, è riuscito a fornire solo poche informazioni sull'accaduto, in quanto sorpreso alle spalle. Ai militari ha riferito che ad accoltellarlo era stato uno sconosciuto, "un vecchio con il pizzetto", con un fendente alla gola mentre gridava in dialetto "ragazzi state facendo a botte, ora vi accoltello". La versione è stata confermata anche da un amico della vittima, che era in sua compagnia quando è scattata l'aggressione.
    Il gip di Napoli ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare del carcere nei confronti dell'indagato ritenendo sussistente il pericolo di fuga: l'uomo, infatti, si è reso irreperibile salvo poi presentarsi dalle forze dell'ordine per fornire una versione dei fatti diversa da quella accertata dai militari dell'Arma. (ANSA).
   

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