Campania

Partnership Federico II-Usa per sostenere giovani imprenditrici

A Napoli la prima Academy for Women Entrepreneurs Italy

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 26 GEN - Inaugurata alla Federico II la prima Awe - Academy for Women Entrepreneurs Italy: ha sede a San Giovanni a Teduccio, nella Digita Academy. L'Awe è un programma totalmente gratuito volto a supportare donne e ragazze nella creazione e/o nello sviluppo di realtà imprenditoriali attraverso formazione, mentoring, partnership commerciali e opportunità di collaborazione con imprese italiane e statunitensi.
    Cinquantacinque le partecipanti selezionate provenienti da tutta Italia per il percorso formativo. Unica in Italia, Awe nasce dalla partnership fra l'Università federiciana e la Missione diplomatica degli Stati Uniti in Italia.
    "Accogliamo e ospitiamo un percorso formativo molto speciale che sostiene l'impiego delle donne nel campo dell'imprenditoria.
    Questo deve aiutare a ridurre le difficoltà che le giovani donne incontrano nel trovare percorsi e strumenti per far valere le proprie idee", ha detto Matteo Lorito, rettore della Federico II.
    Secondo Tracy Roberts-Pounds, console generale degli Stati Uniti a Napoli, "è motivo di grande orgoglio contribuire con un programma di formazione all'attrattiva che il campus di San Giovanni ha sui giovani di tutto il paese, contribuendo a ciò che rappresenta per Napoli e per il Sud Italia. E' particolarmente significativo portare qui il programma Awe, che ha come obiettivo la crescita economica e anche la parità di genere".
    Delle 55 partecipanti selezionate, circa metà sono di fuori regione. Ci sono, ad esempio, Federica da Verona, con il suo progetto sull'efficientamento energetico degli edifici basato sull'intelligenza artificiale; Martina da Lecce, che sta progettando un'agenzia per l'empowerment femminile; Viktoriia, trasferitasi in Italia dall'Ucraina a seguito della guerra, che adesso avrà l'opportunità di realizzare la sua idea di una scuola bilingue per immigrati e rifugiati. Tante le napoletane, come Paola che sogna di implementare la realtà virtuale nei musei e nei monumenti partenopei, o Maria Pia, ingegnere della Federico II, impegnata in un progetto che mira ridurre lo spreco alimentare. Diversi anche i progetti sull'health, come quello di Eva sulla diagnosi precoce del cancro al rene. (ANSA).
   

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