Campania

Voto di scambio, a giudizio consigliere regionale Campania

Mocerino, accusa mortificante, fiducia nella magistratura

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 07 DIC - Il consigliere regionale della Campania, Carmine Mocerino, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di voto di scambio. I fatti contestati a Mocerino risalgono all'ultima campagna elettorale per le regionali, nel 2020, quando il consigliere regionale ricopriva anche la carica di presidente della commissione della commissione anticamorra della regione Campania. Mocerino - oggi capogruppo in Consiglio regionale della formazione 'De Luca presidente' - era tra le otto persone indagate dalla Procura di Napoli nell'ambito di una maxi-inchiesta su una presunta compravendita di voti.
    "Facile - commenta il consigliere - immaginare il mio stato d'animo in queste ore in relazione ad un'accusa per me particolarmente mortificante. Una contestazione lontana anni luce dal mio modo di essere e di fare politica.
    Come è doveroso e naturale che sia affronterò l'iter processuale, continuando a nutrire nella magistratura la fiducia di sempre".
    "Proseguo la mia attività istituzionale e politica con l'impegno e la passione di ogni giorno, accompagnato dalla serenità d'animo di chi non ha commesso quanto contestatogli e nella certezza che tanto emergerà nella fase dibattimentale che auspico sia rapida e veloce" conclude Mocerino. (ANSA).
   

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