Campania

Calcio e ragazzi, quando i cyberbulli sono i genitori

Firmato accordo Corecom-Figc Campania per corsi rivolti a tutti

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 06 DIC - "Oggi gli strumenti di comunicazione sui social amplificano le scaramucce e i litigi che a volte accadono in campo. Il problema su questo non sono tanto i ragazzi in campo nelle scuole calcio, ma i genitori che con un commento o un post sui social amplificano la cassa mediatica di piccoli episodi. Spesso sono infatti i genitori ad aprire le porte web e non i ragazzi. I giovani hanno dimostrato maturità, chiedendo spesso anche che venissero allontananti i genitori dal campo". Così Carmine Zigarelli presidente della Figc Campania, commenta l'accordo firmato oggi tra la Lega Nazionale Dilettanti del calcio e il Corecom della Regione Campania per iniziative di educazione contro il cyberbullismo.
    Al centro dell'obiettivo per le attività ci sono quindi i ragazzi, ma soprattutto i genitori "perché i giovani - spiega Zingarelli - dimostrano maturità anche nei confronti dei genitori che pensano di risolvere i problemi di una vita se il figlio diventa calciatore. Aiutiamo quindi non solo ragazzi ma soprattutto i genitori".
    L'accordo firmato oggi insieme al presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero e alla presidente del Corecom Campania Carola Barbato, prevede la realizzazione di progetti educativi e formativi in materia di cyberbullismo, di tutela dei minori, dell'uso consapevole della rete e di prevenzione dei rischi del web rivolti sia ai giovani che ai loro genitori.
    (ANSA).
   

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