Campania

Il mercato nero del pallet, sei imprenditori denunciati

Operazione Gdf nel Casertano: sigilli a quattro aziende abusive

Redazione Ansa

(ANSA) - CASERTA, 02 DIC - Quattro aziende poste sotto sequestro con sei persone denunciate per reati di gestione illecita di rifiuti, contraffazione, commercio di prodotti con segni falsi, ricettazione: è il bilancio dei controlli effettuati in tutto il Casertano dai finanzieri del Comando Provinciale di Caserta, tesi a contrastare il fenomeno dell'abusivismo nel settore della commercializzazione e della riparazione di pallet da imballaggio. Un mercato nero molto fiorente quello delle pedane da imballaggio, che causa danni non solo all'economia nazionale, ma anche alla sicurezza delle merci, dei lavoratori e dell'ambiente, essendo assemblate con legni trattati, colle e vernici.
    I finanzieri hanno ispezionato decine di attività in provincia di Caserta e hanno agito in collaborazione con gli esperti del Consorzio Servizi Legno Sughero di Milano, scoprendo sette siti di stoccaggio e lavorazione che operavano in maniera irregolare in quanto completamente abusivi, sprovvisti delle licenze previste dalle normative fiscali, ambientali e sulla sicurezza, e che trattavano bancali contraffatti; in sei casi è inoltre emerso che i gestori operavano sprovvisti dell'Autorizzazione Unica Ambientale, gestendo migliaia di bancali usati e danneggiati, che era sistemati in maniera incontrollata. Nel corso delle ispezioni, i finanzieri, anche grazie alla perizia immediata dei consulenti del Consorzio, hanno rinvenuto 25.733 pedane non a norma. In due aziende è stata poi scoperta la presenza di quattro lavoratori in nero; i datori sono stati sanzionati, e uno dei due rischia la sospensione. Sono stati sottoposti a sequestro anche centinaia di blocchetti recanti marchio EPAL contraffatto, e migliaia di macchinari ed attrezzature strumentali all'irregolare riparazione dei bancali. In un caso è stato rinvenuto un "timbro a fuoco" costruito artigianalmente per apporre il marchio EPAL mendace. (ANSA).
   

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