Campania

Frana a Casamicciola, trovata l'undicesima vittima

Una donna, ora resta solo una persona dispersa

Redazione Ansa

E' stato recuperato in via Santa Barbara a Casamicciola il corpo dell'undicesima vittima della frana di sabato scorso. Si tratta di una donna, in via di identificazione. Resta ora solo una dodicesima persona considerata ancora dispersa.

In mattinata erano stati individuati nella zona di via Celario altri due cadaveri: si tratta, come era stato ipotizzato, dei corpi di Gianluca Monti, 37 anni, e di Salvatore Impagliazzo, che dopodomani avrebbe compiuto 32 anni. Impagliazzo era il compagno di Eleonora Sirabella, la prima vittima accertata della frana. Monti era il papà dei tre bambini morti sotto il fango e già estratti dalle macerie.

Impagliazzo è stato trovato in via Santa Barbara, in una casa abbandonata dopo il terremoto del 2017, molto distante da quella in cui viveva con Eleonora. I soccorritori lo hanno rintracciato per una intuizione, a ben 300 metri dal luogo in cui si pensava potesse essere, scaraventato verso valle dalla furia del fiume di fango, massi e detriti che partita dalla sommità dell'Epomeo si è ingrossato strada facendo ed ha travolto tutto quello che incontrato sul suo cammino, cancellando di fatto la casa in cui Salvatore ed Eleonora vivevano in questi mesi. Anche l'altro disperso non era dove si pensava fosse: Gianluca Monti, il tassista penultimo componente della famiglia di cinque persone cancellata dalla frana, è stato individuato in un'area che si ritiene sia il giardino della sua casa ma che il fango ha resto impossibile da mappare con certezza.

CON ALLERTA METEO OLTRE MILLE DA EVACUARE
In caso di allerta meteo gialla o arancione, almeno mille, forse milletrecento, residenti ischitani dovranno abbandonare le proprie abitazioni fino a cessata emergenza. Il prefetto di Napoli Claudio Palomba fa il punto della situazione al termine di un incontro del comitato operativo presenti il neo commissario Giovanni Legnini e il capo della protezione civile Fabrizio Curcio. Finora sono stati verificati 1.134 edifici, la quasi totalità di quelli a possibile rischio; entro stasera il monitoraggio sarà ultimato. Quelli da sgomberare sono circa 600. Ci saranno pulmini a disposizione e si cercherà di sistemare tutti in alberghi 

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