Campania

Violenza di genere, al via iniziativa dei carabinieri a Napoli

Sei provvedimenti al giorno. Appello alle vittime: "denunciate"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 24 NOV - Donne accoltellate per gelosia, colpite alla testa con un batticarne, con un bastone, anche con un cellulare. Non solo. Inseguite e speronate con l'auto, prese a pugni sul viso e anche bruciate. E' un vero e proprio repertorio dell'orrore quello con il quale, quotidianamente, hanno a che fare i carabinieri di Napoli e provincia. Alla vigilia della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il comando provinciale di Napoli ha reso noto il bilancio degli ultimi dieci mesi e un video nel quale sono protagoniste le donne in divisa.
    "Una cella chiamata casa": è da questa immagine che i militari dell'arma partono con l'obiettivo di smuovere le coscienze.
    Sono 1271, invece, le persone arrestate e denunciate per maltrattamenti in famiglia per un totale di 1937 persone. Un fenomeno che registra la triste media (per difetto, ndr) di sei persone arrestate o denunciate al giorno che è anche sintomo tangibile di una rinnovata verso fiducia le istituzioni che rispondono - colpo su colpo - al numero sempre crescente di denunce.
    Ieri l'ultimo episodio: un 24enne del quartiere Miano di Napoli, allontanato da casa, si è arrampicato fino al balcone. I carabinieri lo hanno bloccato e arrestato. La vittima ha raccontato anni di vessazioni, quasi sempre conseguenza di crisi di astinenza da stupefacenti. (ANSA).
   

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