(ANSA) - NAPOLI, 24 NOV - Via Sedile di Porto, angolo via
Mezzocannone. Qui è stato eseguito stamane, a Napoli, lo sfratto
esecutivo con la forza pubblica di Giusi B., una
ultrasessantenne con depressione bipolare diagnosticata: secondo
gli attivisti per il diritto alla casa, "un esempio plastico e
drammatico delle fragilita' sociali dell'emergenza sfratti in
citta', con oltre diecimila notifiche esecutive nel 2022.
"E' uno di quei casi particolarmente fragili in cui abbiamo
ripetutamente sollecitato una risposta dell'amministrazione
comunale - afferma Alfonso De Vito degli sportelli per il
diritto alla casa- ma al momento l'unica soluzione prospettata,
una stanza comune del dormitorio di piazza Grande Archivio, dove
le verrebbe sottratto anche il cane (unico affetto della sua
vita) e' improponibile per le sue condizioni. E pur disponendo
di una piccola pensione di invalidita' le immobiliari scappano
quando approfondiscono i motivi dell'invalidita'. Il disagio
mentale si dimostra uno stigma insuperabile. Facciamo appello al
sindaco di intervenire: in questi casi emerge l'impreparazione
della citta' che da anni non dispone di strutture adeguate ad
assorbire l'emergenza abitativa, specie quando si coniuga con la
fragilita sociale". (ANSA).
Anziana sofferente psichica sfrattata, appello a Manfredi
Attivisti diritto casa, città impreparata a queste emergenze