(ANSA) - NAPOLI, 22 NOV - "Racconto quest'episodio non per
me, ma per tutti coloro che come me non possono accedere
liberamente allo Stadio Maradona e non possono scegliere di
vedere la partita nel posto che ritengono più idoneo, così come
avviene in tutte le altre città in Italia e all'estero. A
Napoli, invece, vi è un unico settore 'disabili' dove la visuale
è pessima e ci può accedere un esiguo numero di persone". Così
Gianfranco Paglia, tenente-colonnello dell'Esercito medaglia
d'oro al valor militare e da qualche giorno consigliere del
ministro della Difesa Guido Crosetto, ritorna a qualche
settimana fa, quando ci furono polemiche per l'accesso dei
disabili allo stadio di Napoli.
Paglia oggi spiega di essersi trovato in prima persona in una
situazione che definisce "incresciosa, e ciò per seguire la mia
squadra durante la partita Napoli Glasgow; al Maradona non si
può accedere in tribuna - racconta - nonostante i biglietti
regolarmente acquistati per la Tribuna Posillipo, non si può
scegliere la postazione, non si può più andare in Tribuna
Autorità perché la sedia a rotelle crea problemi per la
sicurezza; apprendo il disappunto di tanti che evidenziano che
ad essere presenti sono sempre le stesse persone, scopro il
freddo comportamento del personale che intima di accedere solo
nello spazio riservato. Questo non è più andare a vedere le
partite, che tra l'altro ho seguito in Europa senza problemi, ma
una lotta per rivendicare i diritti che speravo di non dover
fare nella mia Città. Il Napoli vince la partita, ma ha perso
l'umanità" conclude Paglia (ANSA).
Accesso disabili al Maradona: col.Paglia,città senza umanità
Un solo settore, non si può vedere partita dove si vuole