Campania

Allievi Nunziatella,'i cittadini di cui l'Italia ha bisogno'

Capo di Stato maggiore Esercito Serino al giuramento a Napoli

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 19 NOV - "Portate sempre con voi l'impegno che avete solennemente assunto oggi. Amate e rispettate le nostre Istituzioni e sarete i cittadini di cui l'Italia ha bisogno. Da questo momento siete diventati parte della grande famiglia dell'Esercito Italiano: l'Esercito degli Italiani, al servizio delle Istituzioni e dei cittadini". Lo ha detto il capo di Stato maggiore dell'Esercito, Pietro Serino, rivolgendosi agli allievi della Scuola militare 'Nunziatella' di Napoli, che hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica oggi in piazza del Plebiscito.
    "Italiano è l'unico aggettivo che può essere associato all'Esercito - ha aggiunto il generale Serino - perché in questi 161 anni noi abbiamo combattuto sempre e solo servendo il Tricolore nazionale, quello dinanzi al quale avete giurato".
    Il giuramento solenne, alla presenza della Bandiera d'Istituto e del padrino del corso, il generale Medaglia d'Oro al Valor Militare Rosario Aiosa, suggellato con la lettura della tradizionale formula pronunciata dal comandante della Scuola Giuseppe Stellato, sancisce l'ingresso a pieno titolo dei 46 allievi - 32 uomini e 14 donne - nei ranghi dell'Esercito Italiano.
    La Forza armata, mediante un concorso pubblico bandito annualmente, offre la possibilità a tutti i ragazzi e le ragazze che abbiano concluso con esito positivo il secondo anno dei licei classico e scientifico di proseguire il triennio di studi presso i licei militari. L'istituto militare di Napoli garantisce una vasta preparazione, includendo nel percorso formativo discipline che favoriscono il processo di formazione etico-morale, culturale e fisico degli allievi mediante l'applicazione di un codice di comportamento ispirato alle regole militari.
    La 'Nunziatella' si conferma un'eccellenza nazionale, che forma i giovani che vanno a integrare i quadri del mondo sia militare sia civile "in qualità - sottolinea l'Esercito - di uomini di cultura, industriali, diplomatici, politici ma, sempre e comunque, cittadini esemplari". (ANSA).
   

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