Campania

La chiesa di San Giovanni a Carbonara restituita a Napoli

Conclusi interventi. Sito del 1300, ricco di sculture e pitture

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 11 NOV - Restituita pienamente alla città di Napoli la chiesa di San Giovanni a Carbonara dopo la conclusione dei lavori di ristrutturazione. Si tratta di un sito religioso e storico particolarmente rilevante in città, la cui costruzione iniziò nel 1300 e che fonde stili architettonici diversi, presentandosi particolarmente ricca di sculture e decorazioni.
    "La chiesa di San Giovanni a Carbonara è una delle chiese più importanti della città ed ha un grande richiamo turistico, oltre che un grande valore storico. Si sono conclusi rapidamente i lavori di restauro, di messa in sicurezza, di impermeabilizzazione. Quindi la chiesa riapre e il Comune si impegnerà per garantire anche una vigilanza che può prolungare i tempi di apertura". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenendo alla riapertura della struttura di via Carbonara, restaurata a cura del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche.
    "Insieme alla Municipalità - ha affermato il sindaco - stiamo lavorando sul parco Re Ladislao, che è proprio in prossimità della chiesa e che presenta delle criticità su cui sono state già stanziate risorse per un intervento di recupero, di restauro e di manutenzione. Si sta lavorando su quest'altro pezzo della città perché è necessario che ci sia anche un decoro quotidiano e che sia ulteriormente valorizzato".
    Alla cerimonia è intervenuto l'arcivescovo di Napoli, monsignor Mimmo Battaglia, il quale ha definito San Giovanni a Carbonara "una delle chiese più belle e ricche di storia della città".
    "Non c'è nulla di più delicato - ha aggiunto don Battaglia - della bellezza di questi luoghi, quindi è necessario prendersene cura. E' un luogo di bellezza e di incontro. Questa chiesa è un invito: venite, perché qui non sarete mai soli".
    Alla cerimonia, introdotta dal parroco don Ciro Riccardi, ha preso parte anche l'assessore comunale Edoardo Cosenza. "E' una chiesa meravigliosa - ha detto Cosenza - poco conosciuta, ma certamente tra le più belle di Napoli. Ci sono opere del periodo angioino, opere marmoree bellissime. Un altro nucleo importante di riqualificazione dell'area. Solo così può riqualificarsi un quartiere storico come questo". (ANSA).
   

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