Campania

A Napoli 'Le Connessioni Inattese', no alla frattura fra culture

12 novembre esperti a confronto per visione unitaria del mondo

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 10 NOV - Mettere in evidenza le molteplici connessioni che esistono tra i diversi ambiti della conoscenza ed eliminare la frattura, creatasi nel Novecento, tra "cultura classica" e "cultura scientifica" evidenziando, invece, l'importanza dell'unitarietà nella visione del mondo. E' questo il filo conduttore che ha ispirato l'evento in programma sabato prossimo, 12 novembre (ore 9:30), a Napoli, sul tema "Le Connessioni Inattese 2022-Il Prodigio, il Mostro, il Daimon", nell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, promosso dall''associazione Altanur. Il convegno è organizzato in collaborazione con l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e con la Promete srl_CNR Spin off Company, e porterà all'attenzione del pubblico, si sottolinea, "una serie di temi di punta trattati da scienziati di calibro internazionale e da personaggi del mondo dei media secondo un fil rouge poco convenzionale, un progetto, quello delle 'Connessioni Inattese' nato nel 2007 e che mira a creare "un ponte tra specialisti di diversi settori, portare a conoscenza di una vasta platea risorse umane altrimenti nascoste e soprattutto collegare il 'mondo dei giovani' al 'mondo degli esperti, dell'Università, delle aziende".
    Si parlerà soprattutto di metodo scientifico e di come "la vera scienza sia ricerca costante attraverso una sperimentazione aperta a 360 gradi. La vera scienza non è mai una religione con i suoi dogmi, ma sperimentazione, discussione" si evidenzia ancora da parte degli organizzatori della kermesse.
    Si alterneranno diversi relatori: Alberto Prestininzi, geologo fondatore del CERI (Centro Ricerca Previsione e Controllo Rischi Geologici e Ambientali di Roma), Marco Signore, tecnologo e public engagement del Museo Darwin-Dohrn di Napoli, Giuseppe Vitiello, professore onorario di Fisica Teorica nell'Università di Salerno, Monica Zunica, autrice Fantasy Druido OBOD, Gianluca Di Fratta, orientalista ed editore, Adriano Forgione, editore ed esperto di enigmi del passato.
    Modera Giuseppe Germano, ordinario di Letteratura latina medievale e umanistica nell'Università Federico II. (ANSA).
   

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