Campania

Confronto a Napoli sul ruolo dell'Università in Europa

Domani al Suor Orsola conferenza col ministro Messa

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 05 OTT - L'Università nella nuova geografia dei saperi, il ruolo delle libere Università e il ruolo di quella italiana in Europa e nel Mediterraneo. Saranno questi alcuni dei temi della conferenza internazionale dedicata a "L'Università per l'Europa: società e Stato. Prospettive comparate", ideata e organizzata dall'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. La conferenza è promossa insieme con la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e l'EUA (European University Association) e si svolgerà domani, giovedì 6 ottobre, a partire dalle 9.30 nella Sala degli Angeli del Suor Orsola Benincasa, "la più antica tra le Università non statali italiane" ricordano gli organizzatori, e sarà trasmessa contestualmente in diretta streaming sulla pagina Facebook del Suor Orsola (www.facebook.com/unisob).
    Ad aprire i lavori, coordinati dal caporedattore del Corriere della Sera, Gianna Fregonara, ci saranno il presidente della CRUI, Ferruccio Resta e Lucio d'Alessandro, rettore del Suor Orsola e vicepresidente del CNR. Diversi gli interventi internazionali come quelli di Louise Richardson, rettore dell'Università di Oxford (Il ruolo dell'Università tra Stato, società ed imprese) e David Capitant, direttore della Scuola di dottorato di diritto dell'Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne (L'università e la sfida del mondo postmoderno). Le conclusioni della conferenza saranno affidate al ministro dell'Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa.
    "Credo che oggi un'occasione straordinaria sia rappresentata da un'Università europea e in primo luogo italiana (dell'Italia globalmente riconosciuta come una "superpotenza" culturale) che sappia farsi polo di attrazione per le classi dirigenti dell'area mediterranea. Ci sono infatti tutte le condizioni per rendere i nostri migliori Atenei luoghi di attrazione e di formazione delle classi dirigenti dell'area mediterranea, creando i presupposti per una circolazione virtuosa di saperi e di competenze capace di favorire la crescita dei Paesi meno sviluppati". Così il rettore d'Alessandro anticipa alcuni dei temi della sua relazione. "Ora più che mai - sottolinea d'Alessandro - nel tempo segnato dalla "catastrofe", da una impensabile duplice cesura (prima la pandemia e poi la guerra), l'Università deve agire quale attore principale nell'orizzonte acutamente individuato da Walter Benjamin nella sua filosofia della storia: rapportarsi alla storia è infatti, ci ricorda Benjamin, «connettere al presente le possibilità interrotte nel passato e riammetterle come strumenti per un futuro possibile".(ANSA).
   

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