(ANSA) - ROMA, 01 OTT - Al racket e al traffico di droga, la
Camorra affianca la capacità di generare ingenti profitti anche
tramite attività criminali a "basso rischio giudiziario", dai
tradizionali dei "magliari" del contrabbando al gaming illegale
alle truffe telematiche e al controllo degli appalti, dalle aste
giudiziarie, il ciclo dei rifiuti ed edilizia pubblica e privata
fino alla nuova frontiera delle grandi frodi fiscali. Lo
sottolinea la Dia nella sua Relazione al Parlamento per il
secondo semestre 2021, spiegando come questo ha trasformato da
tempo i principali cartelli camorristici in vere e proprie
"holding imprenditoriali", parti integranti dell'economia legale
supportate da legami personali, molto spesso parentali, e
connivenze in ampi settori dell'imprenditoria e nella pubblica
amministrazione.
Tutto questo rispecchia, per altro, quello che dagli stessi
affiliati viene denominato il "Sistema", ovvero - spiega la Dia
- una struttura di coordinamento gestionale, con obiettivi
comuni, finalizzato esclusivamente al perseguimento
dell'illecito arricchimento. Tuttavia, resiste la "camorra dei
vicoli e delle stese", dei conflitti tra bande che si disputano
il controllo dei tradizionali mercati illeciti, del racket e
della droga. Infatti, "la potenza economica delle organizzazioni
criminali anche campane viene assicurata principalmente dal
traffico di droga". (ANSA).
Dia: 'holding' camorra, tra droga e profitti a basso rischio
Resistono anche le 'stese', conflitti tra bande e racket