Campania

Premio Giordano:"Il Papa doveva morire", vince la X edizione

La cerimonia di consegna alla basilica di Capodimonte a Napoli

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 24 SET - "Il Papa doveva morire" (ed. San Paolo) di Antonio Preziosi, direttore di Rai Parlamento, e' il libro vincitore della X edizione del Premio cardinale Michele Giordano. La consegna dei riconoscimenti è avveuta nel pomeriggio di oggi nei locali attigui alla basilica di Capodimonte di Napoli, dove il presule viveva dopo aver lasciato la guida della diocesi di Napoli.
    A ricordare il cardinale Giordano oggi sono arrivati i due suoi successori alla guida della chiesa di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe e l'arcivescovo Domenico Battaglia.
    "Nel biglietto di invito è stata posta una riflessione del Cardinale Giordano con cui voglio iniziare la premiazione - ha detto mons. Battaglia - Si legge: ''"se viene meno il riconoscimento della verità, ogni comportamento diviene legittimo. Se viene meno il criterio etico, ovvero sulla qualità buona, umana dell'agire, non resta che il prevalere delle ragioni della forza, del potere. Per l'onestà non resta più spazio'".
    Secondo classificato il testo Benedetto XVI. La vita e le sfide (Sanpino) di Luca Caruso, responsabile della comunicazione dell'ufficio stampa della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI. Terzo posto per il volume Vangelo in periferia (Morcelliana) della Comunita' di Sant'Egidio fondata da Andrea Riccardi e presieduta da Marco Impagliazzo. Premio speciale per il libro I tre pani (Edizioni Padre Pio da Pietrelcina) di monsignor Domenico D'Ambrosio, arcivescovo emerito di Lecce.
    Presenti alla crimonia, oltre a don Salvatore Ardesini che è stato segretario particolare di Giordano, gli arcivescovi Piero Marini, vicearciprete della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore in Roma e presidente emerito del Pontificio Comitato per i congressi eucaristici internazionali, e Mario Milano, vescovo emerito di Aversa, il vescovo di Pompei, Tommaso Caputo, il vescovo ausiliare di Napoli, Michele Autuoro.
    E ancora Sandro De Franiscis, presidente dell'Ufficio Constatazioni Mediche di Lourdes.
    Nel coroso della cerimonia è stato ricordato il pastore che "è stato padre e fratello non solo per i sacerdoti ma anche per i laici della Chiesa napoletana". (ANSA).
   

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