Campania

In un libro le tante anime della 'mediterraneità' di Procida

Passato e futuro, venerdì 16 settembre confronto a Napoli

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 12 SET - Le ricerche archeologiche e i traffici trasmarini dei micenei a Vivara, il paesaggio costiero e geologico dell'isola, gli aspetti letterari, mitologici e di costume: sono alcuni dei contenuti del libro "Procida. La mediterraneità dell'isola flegrea tra le memorie del passato per immaginare il futuro" del quale si discuterà venerdì prossimo, 16 settembre, a Napoli, in un incontro promosso dall'associazione Ambiente e Cultura Mediterranea, presieduta da Italo Abate.
    È vivo il dibattito culturale sull'isola flegrea, Capitale Italiana della Cultura 2022, ricorda l'associazione, che ha organizzato l'evento nel Museo di San Martino alle ore 10.00 per la presentazione del libro. Il testo è a cura di Italo Abate e Maria Grotta e raccoglie editoriali scientifici e letterari sull'isola flegrea con l'obiettivo di raccontare in una composizione antologica il passato di Procida. "La narrazione - spiega Abate - si sviluppa su vari percorsi culturali come la ricerca sui fondali marini dell'area protetta del Regno di Nettuno, esalta le produzioni agricole tipiche del carciofo e del limone di Procida, tratta della storia del Palazzo D'Avalos e della simbionte architettura bizantina dell'isola e si innalza poi sulle onde marine con il volo del gabbiano Corso". Percorsi di ricerca che recano la firma di docenti delle Università della Campania, accademici ed esperti di settore che hanno disegnato l'immagine di una Procida poco nota sul piano della ricerca scientifica diversamente da quella più divulgata di carattere paesaggistico. Non mancano le opere di artisti italiani che hanno figurato il volto di Procida con dipinti e sculture con cui sarà allestita la scenografia della Sala del Refettorio dove saranno in esposizione. "L'obiettivo, non tanto nascosto nel testo - come afferma Abate - è quello di offrire un approccio per disegnare il futuro dell'isola; futuro che è possibile prevedere con una mescolanza del passato al presente. Il futuro è destinato infatti a somigliare al passato come afferma Tucidide nella Guerra del Peloponneso". L'iniziativa, si evidenzia dagli organizzatori, è stata condivisa da Marta Ragozzino, responsabile della Direzione Regionale Musei della Campania e da Francesco Delizia, direttore della Certosa e Museo di San Martino, che hanno ritenuto la proposta di rilevante interesse formativo offrendo la disponibilità della sede del Museo quale spazio culturale più idoneo per un dibattito sul libro al quale parteciperanno Angelo Cerulo, giornalista, Silvio Mastrocola e Carlo Di Lieto, entrambi dell'Università Suor Orsola Benincasa e Cesare Azan della Scuola Militare Nunziatella di Napoli.(ANSA).
   

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